NORMATIVE SETTORE FITOSANITARI

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I prodotti fitosanitari (PPFF) devono essere autorizzati dal Ministero della Salute per essere immessi in commercio ed utilizzati nel settore agricolo, conformemente alle disposizioni previste dal Regolamento (CE) N. 1107 del 21/10/2009 e successivi aggiornamenti.
Il Regolamento (CE) n. 1107/2009 e ss.mm.ii., ha apportato diversi aspetti innovativi, tra cui l’introduzione di autorizzazioni zonali; infatti per il settore agronomico si è ritenuto opportuno dividere la Comunità Europea in zone caratterizzate da condizioni climatiche e agronomiche simili e comparabili.
Come conseguenza l’Italia, insieme ad altri 7 Stati Membri europei (Bulgaria, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Malta e Cipro), è stata inserita nella zona C (sud zonale).
E’ necessario inoltre tener conto di quanto stabilito dal Decreto Legislativo 150/2012, ai fini dell’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ed in particolare, di quanto previsto dall’art. 6 per quanto riguarda l’attuazione della Direttiva 2009/128/CE e l’adozione del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari con il Decreto Legislativo Interministeriale del 22/01/2014.
I Piani di Azione Nazionali (PAN) stabiliscono gli obbiettivi, le misure, i tempi e gli indicatori per la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall'utilizzo dei prodotti fitosanitari.
Tale quadro di azione comunitaria, promuove pratiche di utilizzo di PPFF che sono maggiormente sostenibili e fornisce indicazioni su come ridurre l'impatto dei PPFF nelle aree agricole, nelle aree extra agricole (aree verdi urbane, strade, ferrovie, etc.) e nelle aree naturali protette (parchi nazionali, oasi, etc.).
Per l’immissione in commercio sul territorio europeo i prodotti fitosanitari devono essere classificati ed etichettati ai sensi del Regolamento (CE) n. 1272/2008, noto come CLP, e successivi aggiornamenti.
La valutazione dei prodotti fitosanitari, ai fini della classificazione di pericolo e dell’etichettatura, fa riferimento ai diversi adeguamenti al progresso tecnico e scientifico, noti come ATP (Amendment to Technical Progress) del Regolamento (CE) n. 1272/2008 e ss.mm.ii., tali adeguamenti agevolano l’armonizzazione della classificazione della sostanza attiva fitosanitaria, e di conseguenza la classificazione dei PPFF usati sul territorio europeo.
Il processo di classificazione armonizzata è in continuo aggiornamento.
Normative di riferimento e ultimi aggiornamenti:
- REGOLAMENTO (CE) N. 1107/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 ottobre 2009 relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE (G.U. dell’Unione europea L 309/1 del 24.11.2009).
- REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica ed abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE che reca modifica al regolamento (CE) n. 1907/2006. (G.U. dell’Unione europea L 353, 31.12.2008).
- REGOLAMENTO (UE) 2021/383 DELLA COMMISSIONE del 3 marzo 2021 che modifica l’allegato III del Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante l’elenco dei coformulanti la cui inclusione in un prodotto fitosanitario non è accettata.
- (G.U. dell’Unione europea L 74/7 del 4.3.2021).
- DECRETO 20 novembre 2021. Modifica e sostituzione dell’allegato del Decreto 22 gennaio 2018, n. 33, recante: “Regolamento sulle misure e sui requisiti dei prodotti fitosanitari per un uso sicuro da parte degli utilizzatori non professionali”. (G.U. n.20 serie generale del 26/01/2022).