Indietro Valutazione e riabilitazione dell’afasia nel paziente con ictus e nel paziente con afasia progressiva

Produttore

SINP - Società  Italiana di Neuropsicologia, in collaborazione con: A.L.I.Ce. Italia, AIP, AISN,  AITA, AITO, FLI, FNOPI, GIRN, SIMFER, SIN, SINDEM, SIPF, SIRN, SPAN

Abstract

In Italia L’Ictus Cerebrale colpisce ogni anno circa 90.000 persone (fonte: https://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?area=Malattie_cardiovascolari&id=28&lingua=italiano). Secondo ALICE, invece, in Italia si verifichino oltre 200.000 nuovi casi di ictus (incidenza 2-3 pazienti/anno/1.000 abitanti) di cui l’80% sono i nuovi casi e la restante parte è costituita dalle recidive. Il dato di prevalenza segnala circa 930.000 persone con disabilità conseguente a ictus rappresentando così la prima causa di invalidità nazionale. Il grado di disabilità è determinato anche da problematiche cognitive, oltre che motorie e sensitive. Tra queste l’Afasia è presente nella percentuale del 33-34% in fase acuta e nel 48% di questi è ancora presente a 18 mesi. In Italia ci sono circa 20.000 nuove persone con afasia ogni anno. A questi si aggiungono i pazienti che diventano afasici in seguito a patologie neurodegenerative.
L’afasia ha un forte impatto sulla funzionalità del paziente sin dalla fase acuta di malattia limitando il guadagno riabilitativo della persona colpita da ictus. Nella fase degli esiti, preclude la ripresa delle attività lavorative, determina isolamento sociale ed aumenta significativamente il carico assistenziale familiare. 
In quest’ottica la riabilitazione acquista un ruolo fondamentale in quanto può ridurre gli effetti disabilitanti dell’afasia.

 

Data di presentazione

Aprile 2022

Data di accettazione

Maggio 2022
Stato: Giudicata eleggibile. In progettazione


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