Indietro EMCDDA. Una risposta europea alla guida sotto l'effetto di droghe


In questo articolo della serie Focus sulle droghe dell'Osservatorio Europe sulle droghe, le principali questioni trattate sono in sintesi:

1. Spesso gli incidenti dovuti all’effetto di droghe ricevono grande attenzione da parte dei mezzi d’informazione. Sono tuttavia pochi i paesi per i quali siano disponibili statistiche affidabili sulla prevalenza della guida sotto l’effetto di droghe.

2. Sulla base dei dati a disposizione è difficile dimostrare in modo scientificamente valido gli effetti comportamentali, la prevalenza e il rischio di incidenti. Molti degli studi esistenti si basano su campioni ridotti, pertanto risulta spesso difficile formulare ipotesi più generali.

3. Analogamente a quanto avviene nel dibattito scientifico sui precisi effetti delle varie sostanze, anche la definizione giuridica del reato di guida sotto l’effetto di droghe è diversa tra i vari Stati membri dell’UE.

4. Vari farmaci psicoattivi, a prescindere che siano prescritti e consumati legalmente o meno, possono ridurre la capacità di guida.

5. Attualmente risulta molto difficile per la polizia stabilire in modo rapido e preciso se il conducente fermato sulla strada stia o meno guidando sotto l’effetto di droghe.

6. L’efficacia delle campagne d’informazione per la prevenzione della guida sotto l’effetto di droghe è incerta, dato che proprio i destinatari a cui sono rivolte potrebbero non percepire il messaggio o ignorarlo.

 

EMCDDA. Una risposta europea alla guida sotto leffetto di droghe. Focus sulle droghe, n. 20, 2009



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