Indietro Depressione e plasticità comportamentale: verso trattamenti innovativi

La depressione, nelle sue varie forme e tipologie codificate, è una condizione di sofferenza psichiatrica estremamente diffusa. Soprattutto, ne è previsto un consistente aumento soprattutto in contesti quale quello europeo. Una linea di ricerca attiva da parecchi anni in ISS ne ha analizzato tanto le determinanti ambientali (per es. l'effetto di ambienti arricchiti sia per quanto riguarda la componente ambientale fisica che per quella psicosociale), evidenziando, in adeguati modelli animali di riferimento, periodi critici nel periodo peri-adolescenziale  nei quali gli effetti dell'arricchimento sono più pronunciati, oltre che il ruolo della proteina Nerve Growth Factor nel regolare la reattività adulta a contesti che governano i cambiamenti nel tono dell'umore. Nel complesso, i dati raccolti convergono nel verificare una ridotta plasticità neurocomportamentale nelle fasi depressive, e un suo significativo ripristino nelle fasi di recupero dallo stato depressivo. Ne conseguirebbe una spiegazione della molto ridotta efficacia di trattamenti antidepressivi convenzionali, largamente somministrati. Dati raccolti su consistenti banche-dati di pazienti confermerebbero tale ipotesi, dimostrando una amplificazione dose-dipendente di un comune trattamento farmacologico dell'influenza del contesto ambientale sul tono dell'umore , anche rilevando un grado di severità dei sintomi in dipendenza dello stato socio-economico.


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Salute Mentale Disturbi psichiatrici Basi biologiche dei disturbi mentali e comportamentali


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