Indietro Impatto della vaccinazione e della pregressa diagnosi sul rischio di infezione e di malattia severa associata a SARS-CoV-2: un’analisi dei casi diagnosticati nel mese di ottobre 2022. Nota tecnica.

Istituto Superiore di Sanità
Impatto della vaccinazione e della pregressa diagnosi sul rischio di infezione e di malattia severa associata a SARS-CoV-2: un’analisi dei casi diagnosticati nel mese di ottobre 2022. Nota tecnica.
Chiara Sacco, Alberto Mateo-Urdiales, Martina Del Manso, Maria Cristina Rota, Daniele Petrone, Valeria Proietti, Fortunato “Paolo” D’ancona, Antonietta Filia, Marco Bressi, Andrea Siddu, Francesca Menniti Ippolito, Serena Battilomo, Giovanni Rezza, Silvio Brusaferro, Anna Teresa Palamara, Flavia Riccardo, Antonino Bella, Massimo Fabiani, Patrizio Pezzotti
iii, 22 p.

In Italia, l’epidemia di infezioni da SARS-CoV-2 nel corso del 2022 è stata influenzata dalla predominanza della variante Omicron, caratterizzata da alta trasmissibilità, e dalla progressiva eliminazione di quasi tutte le misure non farmacologiche di prevenzione. La combinazione di questi due elementi ha determinato una notevole circolazione virale di SARS-CoV-2 con oltre 24,5 milioni di casi da inizio epidemia. Dato l’alto numero di persone che ha superato almeno una infezione da SARS-CoV-2 e l’alta copertura vaccinale nella popolazione è necessario stimare il ruolo protettivo dell’immunità associata sia al vaccino che all’infezione pregressa nel prevenire l’infezione e la malattia severa da COVID-19. Il presente rapporto fornisce una stima del rischio di infezione e di malattia grave, per il mese di ottobre 2022, sulla base della vaccinazione e della precedente infezione. La massima protezione contro la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 e la malattia severa si realizza attraverso una immunità ibrida (l’effetto combinato della vaccinazione e della pregressa infezione) mentre livelli di rischio più alto si riscontrano sempre tra le persone non vaccinate e senza una precedente diagnosi di infezione. A parità di fascia di età e di pregressa infezione, si osserva una tendenza alla riduzione del rischio di malattia severa associata alla vaccinazione, in particolare se recente.


Istituto Superiore di Sanità
Risk of SARS-CoV-2 diagnosis and of severe COVID-19 by vaccination status and previous infection in Italy; an evaluation at national level in October 2022.- Technical note.
Chiara Sacco, Alberto Mateo-Urdiales, Martina Del Manso, Maria Cristina Rota, Daniele Petrone, Valeria Proietti, Fortunato “Paolo” D’ancona, Antonietta Filia, Marco Bressi, Andrea Siddu, Francesca Menniti Ippolito, Serena Battilomo, Giovanni Rezza, Silvio Brusaferro, Anna Teresa Palamara, Flavia Riccardo, Antonino Bella, Massimo Fabiani, Patrizio Pezzotti
iii, 22 p.

The outbreak of SARS-CoV-2 during 2022 in Italy was driven by the prevalence of the highly transmissible Omicron variant and the progressive elimination of almost all nonpharmacological interventions. The combined effect of these two factors led to a high SARS-CoV-2 circulation with a total of over 24.5 million documented cases from the beginning of the epidemic. With the increasing prevalence of prior infection in the population and the high vaccine coverage, it is necessary to estimate the protection given by the immunity acquired through infection and through the vaccination in preventing SARS-CoV-2 infection and severe COVID-19. This report aims to provide an estimation of the risk of diagnosing a SARS-CoV-2 infection and of developing severe COVID-19 in October 2022. Estimates are based on vaccination status and evidence of prior infection. The highest protection against Omicron BA.5 infection and severe disease, in our population, was achieved through the combined effect of vaccination and prior infection/s (hybrid immunity). On the other hand, people who were not vaccinated and who have not experienced prior SARS-CoV-2 infections showed the highest risk both of infection and of severe disease. Independently of age group and prior infection status, we observed a reduction in the risk of severe COVID-19 associated with vaccination, in particular with a recent vaccination.


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