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TATUAGGI

Il CNSC attraverso le strutture interne svolge attività di sviluppo e validazione di metodi analitici per l’applicazione della restrizione REACH relativa alle sostanze in inchiostri per tatuaggi e trucco permanente (PMU). Il Regolamento (UE) No. 2081/2020 modifica l’Allegato XVII del Regolamento (CE) No 1907/2006 (REACH) con l’aggiunta della restrizione v. No 75 sugli inchiostri per tatuaggi e PMU nel cui campo di applicazione rientrano un numero elevato di sostanze chimiche (oltre 4000). La restrizione rappresenta la prima misura regolatoria adottata nel settore degli inchiostri per tatuaggi, dopo anni di un quadro normativo frammentario tra i vari stati membri dell’Unione europea. 

In base alle prescrizioni della nuova restrizione, sono stati stabiliti dei limiti di concentrazione per le sostanze elencate in Appendice 13 (limiti specifici) e per gruppi di sostanze in base alla loro classificazione di pericolo armonizzata ai sensi del Regolamento (CE) No 1272/2008 (CLP) o in base alle condizioni di cui agli Allegati II e IV del Regolamento sui Prodotti Cosmetici (Reg. (EU) No 1223/2009). Tutte le miscele usate nelle pratiche di tatuaggio, immesse sul mercato successivamente al 4 Gennaio 2022, devono essere conformi al Regolamento REACH e correttamente etichettate ai sensi del Regolamento CLP. 

Il CNSC è inoltre coinvolto nelle attività di controllo ufficiale per la quantificazione di sostanze chimiche negli inchiostri per tatuaggi e PMU presenti sul mercato italiano al fine di valutarne la conformità alla restrizione REACH esegue “analisi di revisione”i su campioni risultati non conformi alla restrizione REACH a seguito dell’analisi eseguite dai laboratori di controllo operativi su territorio nazionale (sorveglianza sul mercato, controlli su richiesta delle Autorità Competenti). 

Le sostanze chimiche di interesse sono quelle che rientrano nel campo di applicazione della restrizione v. 75, le quali possono rappresentare un rischio per la salute di coloro che si sottopongono alla pratica del tatuaggio e PMU. Lo sviluppo di nuovi metodi di prova per la quantificazione di sostanze chimiche in una nuova tipologia di campione o matrice è una attività notevolmente complessa ed articolata che richiede diverse prove sperimentali e l’ottimizzazione di specifici parametri strumentali. L’idoneità allo scopo dei metodi di prova viene successivamente valutata nel corso di uno studio di validazione, sulla base delle caratteriste prestazionali determinate secondo norme e protocolli riconosciuti a livello internazionale. I metodi sviluppati e validati dal CNSC sono trasferiti ai laboratori della rete nazionale dei controlli REACH-CLP con la finalità di trovare applicazione nei controlli ufficiali effettuati sul territorio nazionale.