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Dipendenze

Dipendenze

Le dipendenze da sostanze quali tabacco, alcol, droghe (comprese le Nuove sostanze psicoattive - NPS) e le dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, cibo, internet e nuove tecnologie, doping) sono importanti fattori di rischio per la salute pubblica.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) opera per la prevenzione e il contrasto di tali dipendenze, contribuendo alla conoscenza dei fenomeni dal punto di vista epidemiologico, all'ottimizzazione dei percorsi di diagnosi e cura e al miglioramento degli interventi socio-educativi, attraverso specifici settori di ricerca, controllo, vigilanza, informazione, formazione e consulenza. Svolge anche attività di counselling attraverso il Telefono Verde sulle dipendenze e il doping e offre supporto per il miglioramento della qualità della prestazione dei laboratori di farmacotossicologia del Servizio sanitario nazionale (SSN).

In particolare, il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di malattie tumorali, cardiovascolari e respiratorie. Fenomeno emergente è anche l’assunzione di nicotina attraverso prodotti del tabacco di nuova generazione e sigaretta elettronica. L’alcol costituisce la prima sostanza in grado di causare dipendenza ad alto impatto sociale. La tossicodipendenza oggi è rappresentata dal fenomeno dell’assunzione di più sostanze d’abuso classiche, compreso l’alcol e le nuove sostanze psicoattive.

Il disturbo da gioco d'azzardo, la dipendenza da cibo e da internet sono dipendenze di tipo comportamentale che oltre a causare disagio e/o disturbi clinicamente significativi costituiscono un problema di sanità pubblica di crescente importanza con un alto impatto nella vita quotidiana. 

 

Indietro Manuale di formazione - La tutela della salute nelle attività sportive e la prevenzione del doping

In Italia il mondo istituzionale delle attività sportive comprende sia le Federazioni Sportive Nazionali e le Discipline Sportive Associate, sia gli Enti di Promozione Sportiva. Questi ultimi giuridicamente sono delle Associazioni private riconosciute dal CONI e hanno l’obiettivo di promuovere lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale. Essi promuovono e diffondono lo sport su scala nazionale con un impegno pluridisciplinare intendendo lo sport come "bene" che interessa la salute, la qualità della vita, l'educazione e la socialità.
In Italia i 13 Enti di Promozione Sportiva (Enti) coinvolgono circa 4 milioni di associati e organizzano ogni anno migliaia di manifestazioni sportive su tutto il territorio nazionale.
La Commissione per la Vigilanza ed il Controllo sul Doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (CVD) del Ministero della Salute ritiene che gli Enti siano tra i principali destinatari delle strategie di lotta al doping e di tutela della salute degli sportivi come previsto dalla legge 376/2000.
A tale scopo è stato finanziato un progetto di formazione in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e con tutti gli Enti che ha previsto l’organizzazione di 8 corsi.
Questo ha permesso di formare circa 150 operatori indicati dagli Enti e provenienti da tutte le regioni italiane.
In questo manuale sono state selezionate alcune tra le relazioni tenute nell’ambito dei corsi e sono state riorganizzate in modo da fornire una guida che possa essere utile, al personale formato, nel programmare ulteriori corsi di formazione da parte degli Enti.