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Back Iss e Marina Militare insieme per la qualità dell’acqua in navi e basi

Garantire alle navi e agli edifici della Marina Militare un approvvigionamento di acqua sicuro e possibilmente ‘plastic free’, dalla captazione al rubinetto. È questo il tema principale del convegno “Il nuovo contesto normativo per garantire la qualità dell’acqua in edifici e navi’ organizzato dall’Iss e dalla M.M. che si è tenuto nell’aula Pocchiari dell’Istituto.

La giornata di studio, che si inquadra negli obiettivi dell’Accordo di collaborazione tecnico scientifica tra la Marina e l’Iss, in particolare con il Dipartimento Ambiente, è stata finalizzata alla valutazione della gestione dei rischi delle filiere idropotabili di Comandi/Enti della M.M., attraverso l’adozione di “Piani di Gestione delle Acque” fondati sul modello dei ‘Water Safety Plans’ dell’Oms e previsti dal nuovo contesto normativo di riferimento.

“Questo nuovo approccio – spiega il Direttore Generale dell’Iss Andrea Piccioli – garantisce sistematicamente la sicurezza di un sistema idropotabile, la qualità delle acque fornite e la protezione della salute di coloro che utilizzano e consumano l’acqua. Il tema è particolarmente sfidante tenendo conto della complessità dei sistemi di approvvigionamento e distribuzione idrica che caratterizzano basi e mezzi della MM, come pure della diversa affidabilità e sicurezza delle risorse idriche da destinare a consumo umano di cui navi e sommergibili possono disporre nei diversi Paesi interessati dalle navigazioni e missioni del Corpo.  La collaborazione fra l’Istituto e la Marina Militare, iniziata con il progetto ‘Sea Care’, è è un esempio di come la sinergia tra le eccellenze del Paese possa contribuire a migliorare diversi aspetti della salute”.


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