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ATTIVITÀ

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PROGETTO ISS - PROGETTO REGIONE LAZIO - CAMPUS BIOMEDICO - UNIVERSITA' LA SAPIENZA - BIOSENSOR SRL

 

TRUST-ME - Test rapido su urine, sangue o saliva con biosensori per la diagnostica di malattie infettive

 

 

Il progetto, finanziato ed avviato nel giugno 2020, prevede una  ricerca orientata allo sviluppo di una innovativa tecnologia, capace di rilevare uno specifico segnale antigenico o anticorpale mediante variazioni di trasduzione, fluorescenza o elettrochimiche, con particolare riferimento allo sviluppo di test economici in ambito “point of care”.  In particolare, verranno studiati metodi rapidi per la diagnosi di importanti infezioni virali quali quelle da Morbillo, Febbre West Nile e JC Poliomavirus, batteriche, quali quelle da Mycobacteriun tuberculosis e Streptococcus pneumoniae, nonché parassitarie come la malaria.

Il progetto TRUST-ME-ME è un esempio di partenariato pubblico privato tra l’Istituto Superiore di Sanità, il Campus Biomedico e l'Università La Sapienza e la Biosensor Srl che produce e commercializza biosensori dal 2003. Il gruppo ha competenze multidisciplinari nei settori della microbiologia e immunologia con specifiche esperienze nelle aree della prevenzione, diagnostica e sorveglianza di numerose malattie infettive.

Istituto Superiore di Sanità (ISS)

Fabio Magurano
Responsabile Scientifico
Capofila progetto BioSensor srl

Paola Di Bonito, Fabio Magurano, Melissa Baggieri, Carlo Severini, Roberto Nisini, Sabrina Mariotti, Maria Del Grosso, Angelo Iacobino, Antonella Marchi, Paola Bucci, Emilio D’Ugo, Mariangela L’Episcopia, Edvige Perrotti, Raffaela Teloni

Campus Biomedico

Giovanni Gherardi, Elisabetta Riva

Università La Sapienza

Anna Teresa Palamara, Valeria Pietropaolo, Lucia Nencioni

BioSensor srl

Maria Teresa Giardi, Giovanni Basile, Federico Ortenzi, Valeria Frisulli, Murzin Wioletta, Pjerro Gezim, Fabrizio Sotgia, Emiliano Profumo, Emanuele Greco

Il progetto TRUST-ME (Test rapido su urine, sangue o saliva con biosensori per la diagnostica di malattie infettive) si inserisce nel  Programma Operativo Regionale (POR) cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che persegue l’obiettivo di una crescita inclusiva, sostenibile e intelligente nell’ambito di una dimensione sociale rafforzata.  Il progetto è stato dichiarato finanziabile nell’ambito dei progetti dell’area scienze della vita dalla direttiva del 10 giugno 2020, ed è stato avviato il 24 giugno 2020.

Con questo progetto si vuole applicare al campo delle malattie infettive una nuova tecnologia capace di rilevare legami antigene-anticorpo mediante variazioni del flusso di corrente elettrica/fotoamperometriche in un apposito chip. Tale tecnologia ha la potenzialità di rilevare sia la presenza di anticorpi specifici per un determinato biomarcatore di agente patogeno, funzionalizzando e/o immobilizzando il biomarcatore alla superficie conduttrice, sia di valutare la presenza nei liquidi biologici di componenti specifiche di un patogeno, mediante l’ancoraggio di anticorpi specifici sulla superficie del chip.

La ricerca sarà orientata inizialmente su malattie infettive per le quali sono carenti strumenti per una diagnosi precoce che consentirebbe la migliore efficacia del trattamento e delle misure di contenimento per limitarne la contagiosità. In particolare, verranno inizialmente studiati metodi rapidi per la diagnosi di importanti infezioni virali quali quelle da Morbillo, Febbre West Nile e JC Poliomavirus, batteriche, quali quelle da Mycobacteriun tuberculosis e Streptococcus pneumoniae, nonché parassitarie come la malaria, per le quali esistono già nei nostri laboratori i reagenti necessari per lo sviluppo e la sperimentazione dell’efficacia di un nuovo test.  La dimostrata efficacia in queste patologie sarà propedeutica all’utilizzo preliminare della metodologia da parte dell’Università della Sapienza e del Campus Biomedico nella diagnostica di altre patologie infettive. Tutti i partner opereranno valutazioni comparative di metodiche per la diagnosi rapida delle infezioni e si occuperanno sia della valutazione di efficacia che della validazione in diagnostica. In particolare, l’efficacia del test sarà misurata e confermata su campioni biologici di pazienti con la comparazione a metodiche standardizzate già disponibili.

Finanziamento regionale: 344.082,48 Euro

Data stipula: 11/06/2020

Data scadenza: 11/06/2022

L’utilizzo innovativo di biosensori con chip coniugati con proteina G permetterà di adattare uno stesso biosensore alla diagnostica di diverse malattie infettive non correlate con il semplice ancoraggio di un anticorpo monoclonale differente alla proteina G.

L’obiettivo del Progetto TRUST-ME è quindi quello di creare dispositivi medici basati su l’utilizzo di un biosensore capace di individuare in pochi secondi la presenza nei liquidi biologici di antigeni o anticorpi di interesse clinico, indicativi di malattia infettive o protezione vaccinale, test economici che non richiedano strumenti costosi e personale specializzato, in modo da poter essere usati in ambito “point of care”.

La diagnostica rapida di tali malattie potrebbe avere notevole rilevanza nelle attività sanitarie ad esempio dei centri di accoglienza dei migranti, nei casi di malattie infettive in ambienti scolastici o in Comunità, in caso di insorgenza di infezioni opportunistiche in pazienti trapiantati o trattati con farmaci immunosoppressivi, condizioni in cui la rapidità della diagnosi è essenziale per iniziare al più presto le più efficaci misure terapeutiche e di isolamento.

 

Link: 

POR Lazio FESR Italia 
European Regional Developmenti Fund