Medicines, vaccines and advanced therapies

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Medicines, vaccines and advanced therapies

Medicines, vaccines and advanced therapies

The work that the Istituto Superiore di Sanità (ISS, the National Institute of Health in Italy) carries out in the field of medicines, including vaccines and advanced therapies, is multiple and covers all stages of the process, from the moment they are conceived and developed through laboratory research, through the clinical trial period and their subsequent use by citizens for both prophylactic and therapeutic purposes.

The ISS activity takes place at two different levels. The first relates to the design, control, evaluation and testing of drugs before they are put on the market. This level includes laboratory research to develop new therapeutic strategies, testing experimental hypotheses by way of preclinical and clinical trials, defining drug quality, evaluation (both preclinical and clinical, with particular reference to phase I clinical trial) by external bodies, verification of compliance of quality parameters to the current rules, as well as providing support to the Italian Medicines Agency (AIFA) in the final stages of the development process when the drug obtains the Authorization for Marketing (AIC) at the national or international level (EMA, European Medicines Agency).

The second level of activity relates to drugs already on the market. At this stage the ISS continues to monitor the quality of drugs that are already available to patients, and to combat drug counterfeiting activities. In addition,the ISS, alongside its role in surveillance and pharmacovigilance, conducts pharmaco-epidemiological research on the efficacy and safety of drugs as data becomes available after commercialization, contributing to the constant monitoring of drug effects on the population.



Back Differenze di genere in risposta alle vaccinazioni

Progetto BRIC-INAIL 2019 “Studio degli aspetti organizzativi, immunologici e di genere per la prevenzione, diagnosi, sorveglianza e gestione dei rischi biologici occupazionali nel personale sanitario: un approccio integrato e personalizzato”

Gli studi dimostrano che uomini e donne rispondono in modo diverso alle infezioni ed alle vaccinazioni. Le donne sono in genere più immunoreattive e, analogamente alle differenze nella risposta immunitaria alle infezioni virali e batteriche, sviluppano risposte ai vaccini più intense, con titoli anticorpali spesso doppi rispetto agli uomini. A fronte di questa maggiore immuno-reattività femminile però, nelle donne le reazioni avverse alle vaccinazioni sono più frequenti e spesso più gravi. Nonostante le evidenze di diversità fra i sessi nella risposta immunitaria, tali differenze non sono state finora considerate nel disegno o dosaggio di farmaci e vaccini. Inoltre non è ancora chiaro se la maggiore immuno-reattività femminile si associ ad una protezione più duratura. La conoscenza di questi aspetti della risposta alle vaccinazioni è di particolare rilievo nella popolazione generale ed ancor più nelle popolazioni di lavoratori sanitari, per i quali la copertura protettiva conferita dalle vaccinazioni è doppiamente importante in quanto professionalmente esposti al rischio infettivo, e possibile fonte di infezione per i pazienti, che sono particolarmente vulnerabili. Pertanto l’identificazione di marcatori molecolari sesso-specifici di risposta ai vaccini potrebbe contribuire ad implementare i programmi di sorveglianza dei lavoratori sanitari, per i quali la conoscenza dell’entità e della durata della risposta protettiva alle vaccinazioni consentirebbe la personalizzazione dei programmi di prevenzione e sorveglianza. 

L’attività della UO ISS, nell’ambito del progetto risponde ai seguenti obiettivi 

Obiettivo generale

Ottenere nuove conoscenze sulle differenze di genere nella risposta alle vaccinazioni e sui meccanismi coinvolti, al fine di fornire strumenti (biomarcatori predittori di risposta immunitaria) ed informazioni utili per ottimizzare i programmi di sorveglianza sanitaria degli operatori sanitari ed implementare programmi di prevenzione personalizzati per sesso, in accordo con il nuovo piano nazionale della medicina di genere. 

Obiettivi specifici

  1. acquisire i dati relativi alla risposta immunitaria protettiva indotta dai vaccini negli operatori sanitari esposti a rischio biologico e stabilire le correlazioni statisticamente significative con il sesso, all’intervallo fra la vaccinazione e l’analisi vaccinazione e l’età
  2. studiare i principali meccanismi di regolazione della risposta immunitaria (ormoni sessuali, vitamina D, metilazione del DNA e microRNA) nei lavoratori dell’ambito sanitario, di sesso maschile e femminile, in risposta alle vaccinazioni anti-morbillo, anti-influenza e anti-HBV. 3. Identificare biomarcatori sesso-correlati (microRNA e pattern di metilazione) predittivi della risposta ai vaccini nei lavoratori dell’ambito sanitario con diverso grado di rischio espositivo a malattie infettive prevenibili da vaccino (lavoratori dei reparti di malattie infettive, di strutture ospedaliere pediatriche e generali)

Il gruppo di ricerca dell’unità operativa di Medicina di Genere dell’ISS è già coinvolto in attività di network per le differenze di sesso/genere nelle malattie infettive virali e nella profilassi. In particolare, ha provata esperienza nella valutazione dei microRNA nei campioni biologici, soprattutto nel sangue (siero e plasma) e nelle cellule del sangue periferico. Il centro di medicina di genere si avvale inoltre della collaborazione di uno statistico del Dipartimento Ambiente e Salute per l’analisi statistica e lo studio delle correlazioni. Lo studio della metilazione sarà effettuato inviando i campioni di sangue ad un service già coinvolto per studi analoghi ed i dati saranno analizzati in collaborazione con l’Università di Bologna, Centro Interdipartimentale “L. Galvani “, qualificato per il tipo di analisi richiesto e con cui è già in essere una collaborazione nel campo della ricerca dei meccanismi alla base delle differenze di genere. La difficoltà di valutare marcatori diversi, quali miRs, Vit D, ormoni e metilazione del DNA su campioni umani sarà affrontata selezionando i soggetti responders e non responders alle vaccinazioni, di entrambi i sessi. Al fine di ottenere risultati significativi, il numero minimo di campioni da esaminare sarà stabilito utilizzando software di valutazione statistica (G-power3). 

Bibliogarfia 

1. Ruggieri A, Anticoli S, D'Ambrosio A, Giordani L, Viora M. The influence of sex and gender on immunity, infection and vaccination. Ann Ist Super Sanita. 2016. 52(2):198-204. doi: 10.4415/ANN_16_02_11. 

2. Matarrese P, Tieri P, Anticoli S, Ascione B, Conte M, Franceschi C, Malorni W, Salvioli S, Ruggieri A. X-chromosome-linked miR548am-5p is a key regulator of sex disparity in the susceptibility to mitochondria-mediated apoptosis. Cell Death Dis 2019; 10:673. 


Dipartimenti/Centri/Servizi

Center of reference for gender medicine Centres

Target

Healthcare professional

Topics

Gender and health Gender differences in diagnosis, prognosis and response to therapies Vaccines Medicines, vaccines and advanced therapies