Fertility

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In Italy the fertility rate is one of the lowest in Europe (1.3 children on average per woman), significantly below the population maintenance rate (2.1). This phenomenon, if not corrected, in the future could lead to the unsustainability of our welfare system.

Fertility, which expresses the ability of women and men to reproduce, is strongly influenced by age. In particular, for women whose reproductive cells, oocytes, decrease in number over time (starting from the age of 32) and become less efficient, with a greater probability of manifesting genetic problems. In fact, the main cause of female infertility is precisely advanced maternal age. Men have the ability to produce sperm throughout life, but their number, concentration and quality worsen after age 40 with an increase in genetic anomalies.

It is estimated that in Italy about 15% of couples are infertile. Infertility canarise in women and men equally. Among the causes there are often pathologies that are preventable and, in any case, easily treatable if dealt with promptly. Information is therefore the cornerstone of primary prevention.

The Istituto Superiore di Sanità (ISS, the National Institute of Health in Italy) carries out studies on reproductive health and fertility issues and promotes information campaigns for the population. Furthermore, it coordinates training activities for health workers on fertility preservation techniques in specific segments of the population. Finally, on the basis of the data collected through the National Medically Assisted Procreation Register (Registro nazionale procreazione medicalmente assistita, PMA), the ISS annually prepares a report to the Minister of Health with an epidemiological evaluation on PMA techniques to evaluate its efficacy and safety in the treatment of infertility.

Back Il Registro Nazionale della PMA


Già in molti paesi europei è in vigore da diversi anni una raccolta dati nazionale sui cicli di riproduzione assistita. Una raccolta dati a livello nazionale consente nell' immediato di censire tutti i centri che operano sul territorio di verificarne l'attività e le prestazioni offerte, successivamente con l'analisi dei dati raccolti di svolgere valutazioni ed eseguire studi mirati a problematiche specifiche.
Un registro nazionale è uno strumento prezioso ed una grande opportunità per raccogliere informazioni sui cicli di trattamento di riproduzione assistita che vengono effettuati ogni anno nel nostro paese.
Dalla raccolta di tutte le informazioni sui cicli, sulla loro evoluzione, sui loro esiti, sulle eventuali complicanze, sui risultati ottenuti, si svolgono analisi che ci consentono di valutare l'efficacia e la sicurezza di tutte le tecniche adottate. Questo permette inoltre a tutti gli operatori del settore di avere dati e indicazioni per migliorare gli esiti dei trattamenti ed operare nelle condizioni che garantiscano alle coppie maggiore sicurezza e appropriatezza nella scelta e nell' applicazione delle diverse tecniche di riproduzione assistita.
La diffusione dei risultai ottenuti dalla raccolta e dall' analisi dei dati, che avviene sempre in forma anonima ed aggregata, consente alle coppie scelte più consapevoli e coscienti.

Come funziona il Registro
Il Registro Nazionale PMA è finanziato dal Ministero della Salute.
Obiettivo fondamentale del Registro è valutare quali siano le tecniche di riproduzione assistita più efficaci e sicure che offrano i migliori risultati alle coppie.
Il Registro raccoglie annualmente da tutti i centri italiani che applicano le tecniche di riproduzione assistita i dati anonimi sui cicli di trattamento effettuati, sui protocolli terapeutici utilizzati, sulle complicanze sui risultati ottenuti e sul follow-up della gravidanza e dei nati.
Tutti i dati raccolti presso l' Istituto Superiore di Sanità vengono raccolti in maniera anonima e sono utilizzati solo per scopi scientifici.
La raccolta ed il trattamento dei dati personali è conforme alla normativa vigente sulla privacy (DLG 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali).
Per fare ciò il Registro si avvale di un sito web dove i centri inseriscono i dati anonimi in forma aggregata.
Il Registro si avvale inoltre anche di un software specifico creato dal gruppo di ricercatori ISS per la PMA per aiutare i centri nell' inserimento dei dati sui cicli di trattamento.

Le finalità del Registro
Le finalità del Registro sono numerose, da quelle più semplici come censire i centri di PMA presenti sul territorio nazionale, rilevarne le caratteristiche tecniche ed i servizi offerti, a quelle sicuramente più complesse e più utili ai ricercatori come: raccogliere in maniera centralizzata attraverso il filtro delle Regioni i dati sull' efficacia e sicurezza ed esiti delle tecniche per consentire il confronto tra i centri; consentire a tutti i cittadini scelte consapevoli riguardo ai centri ed ai trattamenti.
Eseguire studi e valutazioni scientifiche.
Eseguire studi di follow-up a lungo termine sui nati da tali tecniche per valutarne lo stato di salute ed il benessere.
Censire gli embrioni prodotti e crioconservati presenti, rendere possibile, attraverso l'utilizzo di una banca dati complessa, la conduzione di analisi a carattere epidemiologico, con continuità nel tempo, al fine di monitorare l'evoluzione del fenomeno e consentire il paragone con quanto avviene in altri paesi.

Il sito web del Registro
Il sito è uno strumento che ha diverse valenze: di raccolta dati, di diffusione della informazione, di collegamento fra i centri e l'Istituzione, di promozione di studi ricerche e dibattito sui temi della riproduzione umana, di collaborazione fra figure professionali diverse e istituzione diverse.
I cittadini dal sito: possono avere informazioni sui centri operanti nel territorio nazionale. Inizialmente sarà possibile esclusivamente consultare l' elenco dei centri autorizzati da ogni regione, avere informazioni sulle loro caratteristiche, sulle prestazioni offerte. Successivamente si avranno informazioni più dettagliate su ogni centro e sui risultati conseguiti. I dati, una volta analizzati in forma aggregata infatti, saranno diffusi in accordo con i centri, attraverso il sito del Registro e saranno di libero accesso.
I centri che applicano le tecniche di riproduzione assistita: utilizzano il sito per inserire annualmente i loro dati in forma anonima ed aggregata ed hanno accesso esclusivamente ai dati di loro competenza.
Le regioni: accedono ai dati dei centri che operano nel proprio territorio e possono monitorare ed elaborare i dati della loro l' attività.
L'Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute: monitorizzano i dati di tutti i centri.