Addiction

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Gambling

Gambling disorder is persistent or recurrent problematic gambling-related behavior that leads to clinically significant distress or impairment. Since 2013 gambling disorder have been classified as a behavioral addiction by the Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5).

People with Pathological Gambling or Gambling Disorder gambles frequently and repeatedly, feel a continuous urge to gamble, which is increasingly difficult to control, and they are attracted by and focus on ideas and images related to gambling and the circumstances associated with the act itself. This behavior negatively affects the player's life and leads to the deterioration of social, work and family values and obligations. People with gambling disorder can jeopardize or lose a significant relationship, job or educational/career opportunity, have large debts, and lie or break the law to get money or avoid paying debts. These behaviors often intensify in moments of greatest stress.

To tackle this phenomenon in its complexity and multidimensionality, the multidisciplinary team of the National Centre on Addiction and Doping, carries out evidence-based studies, promotes the network of healthcare services and provides training, information and awareness-raising interventions.

In addition, the Helpline for gambling-related issues (800 558822) and the web platform "usciredalgioco" (in Italian) addressed to those who want to get rid of pathological gambling, facilitates the public access to the healthcare services and resources.



Back Interventi legislativi sul disturbo da gioco dazzardo - Il Decreto Balduzzi


Sul fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo si registrano ripetuti interventi legislativi da parte del Parlamento, fondati sull’esigenza di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, di contrastare il crimine organizzato ed eventuali frodi e di salvaguardare minori e soggetti più deboli, oltre che per regolare i profili di carattere fiscale.

Un intervento più organico in materia è stato effettuato con il Decreto legge n.158 del 2012 (DECRETO BALDUZZI) convertito nella legge n.189 del 2012 che affronta diverse tematiche.

Poniamo l’attenzione principalmente sugli articoli 5 e 7 riguardanti il fenomeno della ludopatia.

- Con riguardo ai profili sanitari, si prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da ludopatia (art. 5, comma 2).

- Per contenere i messaggi pubblicitari, si vieta l’inserimento di messaggi pubblicitari di giochi con vincite in denaro nelle trasmissioni televisive e radiofoniche nonché durante le rappresentazioni teatrali o cinematografiche non vietate ai minori. Sono anche proibiti i messaggi pubblicitari di giochi con vincite in denaro su giornali, riviste, pubblicazioni, durante trasmissioni televisive e radiofoniche, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, nonché via internet, che incitano al gioco ovvero ne esaltano la sua pratica, ovvero che hanno al loro interno dei minori, o che non avvertono del rischio di dipendenza dalla pratica del gioco. La pubblicità deve riportare in modo chiaramente visibile la percentuale di probabilità di vincita che il soggetto ha nel singolo gioco. Per i trasgressori (sia il committente del messaggio pubblicitario sia il proprietario del mezzo di comunicazione interessato) vi è una sanzione amministrativa da 100.000 a 500.000 euro (art. 7, commi 4 e 4 bis).

- Avvertimenti sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincite in denaro e sulle relative probabilità di vincita devono essere riportati su schedine e tagliandi dei giochi; su apparecchi di gioco, cioè quegli apparecchi che si attivano con l’introduzione di monete o con strumenti di pagamento elettronico; nelle sale con videoterminali; nei punti di vendita di scommesse su eventi sportivi e non; nei siti internet destinati all’offerta di giochi con vincite in denaro. In caso di inosservanza di tali disposizioni è prevista la sanzione amministrativa di 50.000 euro (art. 7, commi 5 e 6).

- Il Ministero dell’Istruzione segnala l’importanza del gioco responsabile agli istituti primari e secondari ai fini dell’organizzazione di campagne informative ed educative sul tema (art. 7, comma 5 bis).

- Viene ribadito il divieto di ingresso ai minori di anni 18 nelle aree destinate al gioco con vincite in denaro interne alle sale Bingo, nelle aree ovvero nelle sale in cui sono installati apparecchi VLT e nei punti vendita in cui si esercita - quale attività principale - quella di scommesse. Il titolare dell’esercizio è tenuto ad identificare i minori di età mediante richiesta di esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta (art. 7, comma 8).

- E’ prevista l’intensificazione dei controlli sul rispetto della normativa (art. 7, comma 9) ed una “progressiva ricollocazione” dei punti della rete fisica di raccolta dei punti gioco per tener conto della presenza nel territorio di scuole, strutture sanitarie e ospedaliere, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi (art. 7, comma 10).

Si riportano in file PDF il Decreto legge n.158 del 2012 (DECRETO BALDUZZI) e la conversione in legge n.189 del 2012.



National centre for addiction and doping

Gambling Norme, regolamenti e pareri

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