Global health and health inequalities

TOPIC

Global health and health inequalities

Migration and health

In this particular historical moment and in a geopolitical context characterized by massive migratory flows, the study and analysis of factors capable of influencing health (the so-called health determinants) in the migratory context and in the countries of origin, transit and destination, including Italy, constitute a fundamental prerequisite for defining suitable policies and for organizing an offer that is truly inclusive and fair.

The collaboration with other public and private bodies, institutions and associations, national and international, allows research in the field of health of migrants, refugees and rom; methodologies to approach data and information of this phenomenon which is, by its nature, dynamic and complex, barriers to accessing health services for migrant populations.

 

Back Sistema di interventi per la medicina genere-specifica nelle società multiculturali e plurireligiose

Lo scopo del Progetto è di intervenire sulle comunità di migranti presenti sul territorio nazionale che rappresentano attualmente una parte importante della popolazione, circa 5.000.000 di persone, provenienti da oltre 200 paesi diversi e appartenenti a diversi gruppi etnici e religioni (diverse dalla Cattolica, maggioritaria in Italia). Le differenze di genere dovute all’interazione tra religione e cultura si traducono in diseguaglianze di genere anche in ambito sanitario, con aspetti e caratteristiche nuove e sconosciute al nostro sistema sanitario. L’attività promossa dal progetto rientra nella promozione della medicina di genere (prevista dalla Legge Delega 3/2018), su tutto il territorio nazionale, al fine di garantire, nella lotta contro le disuguaglianze, l'accesso ai servizi del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) a ogni individuo, indipendentemente dal genere, dall'etnia e dalla fede religiosa.

A tal fine si prevede di i) alfabetizzare/informare le singole comunità di emigrati, sui servizi forniti dal SSN per facilitarne l'accesso, identificando e utilizzando mezzi di diffusione adeguati, ii) istituire corsi di formazione adeguati per gli operatori del SSN e delle associazioni coinvolti nell'accoglienza, promuovendo la formazione nelle ASL e nelle strutture sanitarie anche la presenza di personale qualificato e specializzato a rispondere alle esigenze specifiche della popolazione immigrata.

Il progetto è il risultato della collaborazione tra il Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell'Istituto Superiore di Sanità e il Tavolo Interreligioso di Roma, un'associazione culturale che opera da 30 anni nell'area di Roma e del Lazio per la promozione dell'integrazione di cittadini stranieri residenti appartenenti a credenze religiose diverse da quella maggioritaria cattolica. Il progetto prevede un primo intervento pilota nella regione Lazio, nelle province di Roma Viterbo e Latina, con l'effettiva collaborazione delle ASL e delle associazioni di volontariato (AVO e CESV) che operano nei territori corrispondenti.