Gender and Health

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Gender and Health

Multicultural society and gender medicine

Gender differences are particularly evident in economically disadvantaged or minority population subgroups. A relevant part of the population living in Italy, represented by immigrants, both resident and non-resident (> 8%), presents new and unknown problems to the Italian National Health Service (NHS) related to different concepts of health, disease and gender that are strongly determined by culture and religion.

The task of the NHS is to guarantee the access to prevention, diagnosis and treatment services to each individual present on the national territory, regardless of gender, religion or ethnicity.

The Istituto Superiore di Sanità (ISS, the National Institute of Health in Italy) has been carrying out information and interventions for the immigrant population and for training and updating courses for healthcare workers.

Back Sistema di interventi per la medicina genere-specifica nelle società multiculturali e plurireligiose

Lo scopo del Progetto è di intervenire sulle comunità di migranti presenti sul territorio nazionale che rappresentano attualmente una parte importante della popolazione, circa 5.000.000 di persone, provenienti da oltre 200 paesi diversi e appartenenti a diversi gruppi etnici e religioni (diverse dalla Cattolica, maggioritaria in Italia). Le differenze di genere dovute all’interazione tra religione e cultura si traducono in diseguaglianze di genere anche in ambito sanitario, con aspetti e caratteristiche nuove e sconosciute al nostro sistema sanitario. L’attività promossa dal progetto rientra nella promozione della medicina di genere (prevista dalla Legge Delega 3/2018), su tutto il territorio nazionale, al fine di garantire, nella lotta contro le disuguaglianze, l'accesso ai servizi del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) a ogni individuo, indipendentemente dal genere, dall'etnia e dalla fede religiosa.

A tal fine si prevede di i) alfabetizzare/informare le singole comunità di emigrati, sui servizi forniti dal SSN per facilitarne l'accesso, identificando e utilizzando mezzi di diffusione adeguati, ii) istituire corsi di formazione adeguati per gli operatori del SSN e delle associazioni coinvolti nell'accoglienza, promuovendo la formazione nelle ASL e nelle strutture sanitarie anche la presenza di personale qualificato e specializzato a rispondere alle esigenze specifiche della popolazione immigrata.

Il progetto è il risultato della collaborazione tra il Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell'Istituto Superiore di Sanità e il Tavolo Interreligioso di Roma, un'associazione culturale che opera da 30 anni nell'area di Roma e del Lazio per la promozione dell'integrazione di cittadini stranieri residenti appartenenti a credenze religiose diverse da quella maggioritaria cattolica. Il progetto prevede un primo intervento pilota nella regione Lazio, nelle province di Roma Viterbo e Latina, con l'effettiva collaborazione delle ASL e delle associazioni di volontariato (AVO e CESV) che operano nei territori corrispondenti.