Neurological diseases

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Neurological diseases

Malattie neurologiche

Neurological diseases have an impact on the sustainability of the health and social system and the large number of persons with disabilities has serious economic and social consequences on their families. The World Health Organization (WHO) reported an increase in neurological diseases in part due to the population ageing and the absence of resolutive therapies and in part to the poor efficacy of preventive measures. The development of knowledge about disease mechanisms and risk factors helped prevent spreading of the infectious diseases of the nervous system, while for most other neurological diseases it is still necessary to obtain new scientific and epidemiological evidence to develop therapies and interventions.

The Istituto Superiore di Sanità (ISS, the National Institute of Health in Italy) promotes research on neurological diseases to deepen knowledge concerning causes and mechanisms of diseases, identify new therapeutic targets, develop procedures for early diagnosis and screening of subjects at risk, and boost development of new therapies and preventive strategies to improve the management and quality of life of neurological patients. In particular, it carries out research on neurodegenerative diseases, neurological conditions with alterations of myelin, and rare neurological diseases to improve diagnosis and knowledge among health-care professionals.

The ISS also transfers scientific knowledge into clinical practice by interacting with institutions, health-care professionals, and patient and family associations.

Le malattie neurologiche hanno un impatto sulla sostenibilità del sistema socio-sanitario e la frequente presenza di disabilità nei soggetti affetti ha gravi conseguenze economiche e sociali per le famiglie.



Back Cure palliative

Nell’ambito dell’assistenza oncologica la gestione della fase terminale rappresenta un aspetto fondamentale della cura.

In Italia, ogni anno, muoiono di cancro circa 170.000 persone e la maggior parte di esse (il 90%), necessita di un piano personalizzato di cura e assistenza in grado di garantire la migliore qualità di vita residua.  Il prendersi cura in modo attivo e globale della persona malata, oltre a formare l’obiettivo delle cosiddette cure palliative per “ottenere la migliore qualità di vita del paziente e dei suoi familiari” (Linee guida OMS e Legge 38: Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative) rappresenta una sfida per il personale sociosanitario coinvolto, che deve essere attrezzato ad affrontare tutte le problematiche connesse alla fase terminale di malattia.

L’Unità di "Neuroscienze sociali" promuove corsi sul benessere della persona fino alla fase finale della vita, al fine di migliorare l’assistenza ed aumentare le competenze assistenziali degli operatori delle équipe multi-professionali impegnate nelle cure palliative.

Durante gli eventi formativi realizzati dall’Istituto vengono approfondite le tematiche riguardanti la comunicazione efficace, la valutazione della comunicazione in ambito oncologico, la Narrative, gli approcci integrati, le conversazioni di fine vita e il Dignity Model di H.M. Chochinov, e sono presentati documenti, raccomandazioni e linee guida pubblicati dall’Istituto (Rapporto Istisan 07/38 sulla Valutazione della comunicazione in oncologia) e sul sito del progetto “ConFine”.


Target

Healthcare professional

Topics

Neurological diseases Social neuroscience