Neurological diseases

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Neurological diseases

Malattie neurologiche

Neurological diseases have an impact on the sustainability of the health and social system and the large number of persons with disabilities has serious economic and social consequences on their families. The World Health Organization (WHO) reported an increase in neurological diseases in part due to the population ageing and the absence of resolutive therapies and in part to the poor efficacy of preventive measures. The development of knowledge about disease mechanisms and risk factors helped prevent spreading of the infectious diseases of the nervous system, while for most other neurological diseases it is still necessary to obtain new scientific and epidemiological evidence to develop therapies and interventions.

The Istituto Superiore di Sanità (ISS, the National Institute of Health in Italy) promotes research on neurological diseases to deepen knowledge concerning causes and mechanisms of diseases, identify new therapeutic targets, develop procedures for early diagnosis and screening of subjects at risk, and boost development of new therapies and preventive strategies to improve the management and quality of life of neurological patients. In particular, it carries out research on neurodegenerative diseases, neurological conditions with alterations of myelin, and rare neurological diseases to improve diagnosis and knowledge among health-care professionals.

The ISS also transfers scientific knowledge into clinical practice by interacting with institutions, health-care professionals, and patient and family associations.

Le malattie neurologiche hanno un impatto sulla sostenibilità del sistema socio-sanitario e la frequente presenza di disabilità nei soggetti affetti ha gravi conseguenze economiche e sociali per le famiglie.



Back Studi preclinici sul prodotto batterico CNF1 come potenziale strumento terapeutico per patologie che presentano difetti energetici

Il CNF1 (fattore citotossico necrotizzante 1) è una proteina prodotta da alcuni ceppi patogeni del batterio E. coli, caratterizzata dalla specifica capacità di attivare, selettivamente e permanentemente, le GTPasi della famiglia Rho. Studi preclinici condotti dal 2007 e tutt’ora in corso hanno dimostrato le sue grandi potenzialità terapeutiche. Il CNF1, infatti, migliora notevolmente i sintomi in modelli murini di epilessia, della sindrome di Rett e della malattia di Alzheimer, influenzando in tutti i casi i mitocondri, organelli deputati alla produzione di energia della cellula.

L’obiettivo generale di questo progetto è quello di contribuire a impostare nuove strategie per la terapia di patologie caratterizzate da difetti energetici. Nello specifico, saranno approfondite le conoscenze riguardo il potenziale terapeutico del CNF1 per alcune specifiche malattie.

Le  attività di ricerca programmate sono:

  • studio dei meccanismi alla base dell’attività del CNF1 su fibroblasti derivati da pazienti affetti da sindrome di Rett
  • studio del potenziale effetto terapeutico del CNF1 su modelli murini di malattie mitocondriali
  • studio dei meccanismi alla base dell’attività del CNF1 su mioblasti derivati da pazienti affetti da malattie mitocondriali

Tale progetto contribuirà a valutare la possibilità del futuro impiego del CNF1 in trials clinici per patologie ancora senza cura.


Dipartimenti/Centri/Servizi

Centro Nazionale per la salute globale

Target

Healthcare professional Information specialist

Topics

Global health and health inequalities Neurological diseases Rare neurological diseases Ricerca Prevention and therapies