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Traumi: uno su dieci è agli arti superiori
ISS 10 maggio 2013
Sono oltre 1 milione e 300 mila le persone che ogni anno si recano in pronto soccorso per un infortunio all’arto superiore costituendo il 6% del totale degli accessi al pronto soccorso e il 20% degli accessi per trauma e 200mila i ricoverati. Sono queste le stime che l’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato per il progetto “Manisicure” della Società Italiana di Chirurgia della Mano (SICM) e che costituiscono il focus del workshop “Tre anni per la prevenzione dei traumi all’arto superiore” in programma all’ISS il 13 maggio 2013. Durante l’incontro sarà presentata la Campagna di prevenzione degli infortuni alla mano del bambino per il triennio 2013-2015 della SICM.
L’ISS ha quantificato in una forbice compresa tra 1.383.000 e 1.606.000 il numero di prestazioni annue di pronto soccorso secondarie a traumatismi dell’arto superiore. “Si tratta di una patologia mediamente non grave ma certamente assai frequente dal momento che in PS 1 prestazione su 5 secondaria a incidente o violenza interessa l’arto superiore - afferma Alessio Pitidis, direttore del reparto Ambiente e Traumi e responsabile del SINIACA, il sistema di sorveglianza degli incidenti in casa. - Dai dati sintetici risulta che circa 890mila all’anno sono gli accessi in pronto soccorso per un trauma alla mano mentre oltre 660mila/anno sono quelli che interessano il braccio. Non sono rare le situazioni mediamente critiche, suscettibili di rischio evolutivo negativo se non trattate adeguatamente: oltre 1 accesso su 10 arriva in codice giallo o talvolta anche rosso”.
Il tasso di ricovero tra gli infortunati alla mano o al braccio è in media del 10% ma con differenze marcate se l’infortunio principale è localizzato alla mano (5,1%) ovvero al braccio (17,4%).
Complessivamente i ricoveri con diagnosi di lesioni al braccio e/o alla mano registrati nel sistema delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) sono circa 200mila (circa 1,8% del totale dei ricoveri che si registrano in un anno in Italia e il 20% di quelli per trauma), con un tasso di incidenza di circa 340 casi per 100.000 ab./anno. I maschi con circa 111mila casi presentano un’incidenza superiore a quella delle femmine (387 vs 280 casi per 100.000 ab./anno) che contano circa 86mila ricoveri. L’andamento per età dei tassi di incidenza di ricovero ospedaliero mostra 2 picchi, il primo (400 casi per 100.000 ab./anno) centrato sui 12 anni di età, il secondo nelle età più avanzate (700 casi per 100.000 ab./anno).
Per la maggior parte si tratta di prestazioni ospedaliere in regime di ricovero ordinario (81,3%) che nel 62% dei casi riveste carattere di urgenza, tuttavia per i traumi alla mano la quota di ricoveri in regime di Day Hospital sale al 26,6%, indipendentemente dal genere del soggetto ricoverato.
Principalmente (58,3%) il ricovero avviene per lesioni singole (solo mano o solo braccio), soprattutto in caso di lesione alla mano dove la lesione singola arriva al 65,1%, tuttavia va rimarcato come il multitrauma delinei un quadro più grave –indice di maggior violenza nel trauma- con una degenza media 3 volte superiore rispetto alla lesione singola (8,8 vs 2,9 giorni di degenza). La distribuzione dei casi di ricovero per genere e distretto corporeo interessato mostra una forte associazione tra traumi alla mano e genere maschile mentre le lesioni al braccio interessano maggiormente il genere femminile.
Nel campione di ricoveri ove è nota l’eziologia spicca il ruolo degli incidenti sul lavoro che in termini relativi pesano tre volte di più nei traumi della mano rispetto a quelli che interessano il braccio.
Nei bambini (0-14 anni) l’intervento più praticato l’applicazione di un tutore per le fratture dell’avambraccio (30%), nei giovani (15-30 anni) la chirurgia eseguita per la riduzione della frattura di carpo e metacarpo (13%), negli adulti (31-65 anni) la riduzione cruenta della frattura di radio e dell’ulna, (10%), mentre tra gli anziani (oltre 65 anni) prevale frattura dell’omero (17%).
Alla luce di dati così allarmanti la SICM ha costituito il gruppo di studio per la prevenzione degli infortuni alla mano, TrauMaNo e ha indetto la Campagna di Prevenzione degli Infortuni alla Mano del Bambino per il triennio 2013-2015 con il coinvolgimento del Ministero della Salute, del MIUR e del Ministero dell'Interno.
Per fruire e rapidamente disporre di informazioni e suggerimenti è possibile interrogare il sito del gruppo di studio della SICM,