Eventi
L’ISS ieri e oggi
ISS 03/05/2013
Il ciclo annuale di incontri Storie e memorie dell’Istituto Superiore di Sanità
è giunto al suo quinto appuntamento e gli organizzatori, fedeli alla vocazione dell’evento, anche per questa edizione hanno tratto e selezionato dall’ampio e prezioso patrimonio dell’ISS, ovvero dai suoi quasi 80 anni di storia, alcuni racconti e materiali inediti. Pubblicazioni, interviste, video, collezioni che danno lustro all’immagine del principale ente pubblico di ricerca medico-sanitaria in Italia. Il convegno, in programma il 6 maggio nell’Aula Pocchiari dell’ISS, prevede:
- la presentazione del libro Il curaro degli Indios dell’Amazzonia da veleno a farmaco. Il ruolo di Giovanni Battista Marini Bettolo e dell’Istituto Superiore di Sanità
(di Paola De Castro e Daniela Marsili), decimo quaderno della collana I beni storico-scientifici dell’ISS
. Il volume, frutto della convenzione tra l’ISS e l’Accademia delle Scienze detta dei XL, ricostruisce la storia della ricerca sui curari condotta da Marini Bettolo, chimico, Direttore dell’ISS dal 1964 al 1971, Presidente dell’Accademia delle Scienze dal 1981 al 1989, docente presso vari atenei latinoamericani. E proprio qui, nel Sud America, conobbe il curaro, utilizzato dagli indigeni durante le battute di caccia come veleno per le frecce, e divenuto, grazie alla proficua collaborazione tra ricercatori italiani e latinoamericani, un anestetico ampiamente utilizzato in chirurgia, in quanto in grado di bloccare la trasmissione neuromuscolare. Il volume, oltre a raccontare l’incredibile viaggio del curaro dalle foreste dell’Amazzonia all’Occidente, offre ai lettori un ritratto, umano e scientifico, del grande chimico italiano, grazie anche ai contributi di alcuni dei suoi ex allievi.
- Le piante nei Libri Rari della Biblioteca dell’ISS (a cura di Rosalia Ferrara). Un vero e proprio viaggio esplorativo attraverso immagini selezionate delle piante medicinali. Immagini conservate nel Fondo antico della Biblioteca dell’ISS, comunemente denominato Fondo Rari, costituito da oltre mille volumi a stampa, pubblicati tra il 1504 ed il 1830. Tra questi anche 17 tavole anatomiche realizzate in età giovanile dallo scultore Antonio Canova (1757-1822).
- Proiezione del video Quando la stampante suonava Bianco Natale
, con intervista a Gino Farchi, fisico ed epidemiologo dell’ISS, che racconta i primi passi dell’informatica all’interno dell’Istituto. Qui, infatti, risiedeva il primo enorme calcolatore, tanto grande da occupare un’intera stanza, utilizzato (all’epoca era un unicum) dagli scienziati dei più importanti centri di ricerca di Roma. Oltre che la rapida evoluzione dei pc, Farchi ricorda la tombola fatta con le cartelle del calcolatore, le squadre di calcio tra reparti dell’Istituto, le canzoni suonate con la stampante e molto altro, a dipingere un Istituto che, oltre ad essere luogo di ricerca e di lavoro, era per tutti una famiglia.
- Stralci di altri video storici, sei in tutto, tra cui uno dedicato a Rita Levi-Montalcini, altra grande personalità della scienza scomparsa di recente e, negli anni Sessanta, ospite presso i laboratori dell’ISS, dove ha potuto continuare le ricerche iniziate negli Stati Uniti che le varranno più tardi il Premio Nobel per la medicina.