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Innovare in Sanità, al vaglio di un board di esperti le tesi contenute nel libro di Ivan Cavicchi “I mondi possibili della programmazione sanitaria”
ISS 4 Maggio 2012
I luoghi della scienza, soprattutto quelli dove la ricerca si fa per essere tradotta in terapie, in mezzi diagnostici, nella tutela della salute pubblica, sono luoghi ideali per discutere la complessità dei sistemi che di quella scienza devono servirsi. Ecco perché l’Istituto Superiore di Sanità ha dedicato alla presentazione e alla discussione del volume di Ivan Cavicchi I mondi possibili della programmazione sanitaria
(Mc Graw Hill Milano, 2012) un convegno strutturato con una formula innovativa che promuove la produzione di un concorso di idee. Il convegno, dal titolo Programmazione sanitaria e innovazione. Un concorso di idee
, è in programma Mercoledì 9 Maggio 2012 nell'Aula Pocchiari dell'ISS (a partire dalle ore 9.15).
Il volume di Cavicchi, nel suo insieme, è una proposta di ripensamento dei criteri con cui si progetta la programmazione sanitaria. Le tesi del libro, affidate ad alcuni relatori, che le esamineranno e le illustreranno, verranno, di volta in volta, valutate da un board qualificato di discussione costituito da esperti in diversi settori che vanno dalla scienza alla sanità.
E sarà proprio l’analisi dei relatori e la relativa discussione delle tesi, passate al vaglio delle diverse esperienze e competenze degli esperti che costituiscono il board, a realizzare il concorso d’idee
che vuole essere l’obiettivo finale del convegno, una sorta di riflessione collettiva sul futuro possibile nelle scelte in sanità.
Questo convegno si iscrive nella scia degli appuntamenti che periodicamente l’Istituto promuove per discutere sui fondamenti delle questioni, sul loro aspetto teorico, che speriamo sia sempre più esplorato anche nella dimensione dell’agire, soprattutto se si vogliono ottenere obiettivi di sistema e di lungo respiro – spiega Enrico Garaci, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – I precedenti convegni vertevano soprattutto sui fondamenti e gli orientamenti teorici che stanno alla base delle scelte in ricerca e in medicina. Questa volta, cogliendo l’occasione dell’uscita di questo libro, bello e complesso, abbiamo ritenuto utile interrogarci sulle interconnessioni che esistono tra tutti i sistemi e le istanze che vanno dalla ricerca all’assistenza, alla sanità, al senso finale della cura, per metterle in relazione con il tema della costruzione di una progettazione sanitaria sostenibile. Una riflessione – precisa il Presidente – che ci è sembrato particolarmente opportuno fare in un momento come questo in cui le risorse diminuiscono e spinti dalla consapevolezza che non tutti potrebbero in futuro fruire dei progressi della medicina, convinti invece che sia necessario costruire una strategia che garantisca l’accesso alle cure migliori a tutti i cittadini
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Abbiamo chiesto a tutti questi autorevoli professionisti della politica sanitaria, per un giorno, una pausa dall’agire - prosegue Garaci - per interrogarci sugli elementi che fondano scelte in sanità. Perché la discussione sulle condizioni e sui fondamenti possa diventare una linfa in grado di alimentare la costruzione di prospettive articolate e di lungo respiro. Lo sforzo di riunire tante autorevoli esperienze in una lunga e articolata discussione, vuole essere il contributo dell’Istituto, nei termini di una lunga riflessione collettiva da offrire al Paese, sui modelli possibili del cambiamento utili, speriamo, ad orientare la direzione, in maniera consapevole di chi compirà le scelte attuali e quelle future
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Nel convegno, dunque, saranno discusse le diverse logiche del cambiamento, il senso di una possibile funzione riformatrice, il difficile equilibrio tra diritto alla salute e limitazione delle risorse, per comprendere se una visione globale che tenga conto della complessità del sistema salute, attraversato da innumerevoli altri sistemi, possa in una prospettiva a lungo termine trovare un equilibrio possibile.