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Eventi

Giornata Mondiale 2010 contro l’Aids

Pubblicato 30/11/2010 - Modificato 10/02/2020

ISS 30 Novembre 2010

IL TELEFONO VERDE AIDS 800-861061 DELL'ISS PROLUNGA L'ORARIO

In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS mercoledì 1 Dicembre 2010, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, gli esperti del “Telefono Verde AIDS” (800-861061), saranno a disposizione delle persone-utenti per rispondere a quesiti, chiarire dubbi e fornire indicazioni in merito ai Centri diagnostico-clinici e alle Organizzazioni non governative che si occupano di HIV e IST presenti sul territorio nazionale.

Chi sono gli utenti del telefono verde

Nel periodo 1 gennaio – 25 novembre 2010, sono pervenute al Servizio 19.261 telefonate.
persone di sesso maschile (86,7%)
- eterosessuali non tossicodipendenti (65,4%)
- giovani-adulti di età tra i 20 e i 39 anni (pari al 76,8% di tutti gli utenti)
- persone-utenti provenienti da aree geografiche del Centro-Nord Italia (73,3%)

Le richieste
I bisogni espressi durante il colloquio telefonico, hanno riguardato, principalmente, tematiche concernenti le vie di contagio e il test per la ricerca degli anticorpi anti-HIV. Inoltre, dal 14,1% delle telefonate pervenute al Servizio negli ultimi 11 mesi emerge un livello di disinformazione sulle vie di trasmissione del virus HIV e sulle modalità per prevenire comportamenti a rischio ancora rilevante.br>
Infine, il decremento, nel corso del tempo, delle telefonate effettuate da donne, potrebbe indicare la necessità di porre particolare attenzione nella predisposizione di Campagne Informativo-Educative e nella messa a punto di interventi di prevenzione rivolte a tale target .


L'IMPEGNO PUBBLICO NELLA LOTTA ALL'AIDS

Sei italiani su dieci scoprono di aver contratto il virus HIV a malattia conclamata. Ogni anno in Italia circa quattromila persone si infettano con HIV e in oltre il 90% dei casi il virus è acquisito per via sessuale. Aumenta l’età media di infezione che sfiora i 40 anni. La modalità di acquisizione dell’infezione è cambiata rispetto al primo decennio dell’epidemia quando, in oltre il 70% dei casi veniva acquisita attraverso la tossicodipendenza. Nel 2010 diminuisce l’incidenza di nuove infezioni rispetto allo scorso anno ma aumenta il serbatoio totale d’infezione di persone sieropositive che si stima siano circa 150.000.
È questa la fotografia attuale che emerge dal report del Centro Operativo Aids dell’Iss relativo al 2010, presentato a Palazzo Chigi alla vigilia della Giornata Mondiale dell'Aids. All’incontro hanno partecipato il Presidente dell'ISS prof. Enrico Garaci, il Ministro della Salute prof. Ferruccio Fazio, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e il Direttore Dipartimento Prevenzione e Salute del Ministero Fabrizio Oleari. Al tavolo, moderato dal co-vice presidente della Commissione Nazionale Aids prof. Mauro Moroni con il dr. Massimo Oldrini, il Direttore del MIPI dell’ISS Giovanni Rezza, il Direttore del Centro Nazionale Aids dell’ISS e co-vice presidente della Commissione Nazionale Aids Barbara Ensoli, Adriano Lazzarin dell’Istituto Scientifico Universitario IRCCS San Raffaele di Milano, il Direttore del Dipartimento del Farmaco Stefano Vella, il Presidente del Networl Persone Sieropositive Rosaria Iardino, il Vicepresidente di Nadir Onlus Simone Marcotullio.
I dati evidenziano quanto sia sempre più necessario incoraggiare l’uso del test HIV nella popolazione sessualmente attiva – ha affermato il Ministro della Salute - Il ritardo diagnostico dell’infezione è un dato recente che trova più si conferma negli aggiornamenti epidemiologico. Le campagne d’informazione che tendono ad aumentare la percezione del rischio nella popolazione sessualmente attiva – ha concluso - sono perciò uno strumento che è diventato strategico nell’attuale fase dell’epidemia. La campagna 2010 avviata da pochi giorni – ha sottolineato Fazio – ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sul tema e sull’importanza di non abbassare la guardia.

I dati sono tuttavia incoraggianti. Oggi rispetto a quindici anni fa ogni anno nel nostro Paese si ammalano 4000 persone in meno – ha affermato il professor Garaci - non è un risultato da poco perché è frutto della ricerca ma anche dell’accesso ai farmaci garantito dal nostro Servizio Sanitario Nazionale. È vero però che ancora si infetta quasi una persona ogni due ore e per questo non dobbiamo abbassare la guardia e non rinunciare a mettere a punto un vaccino efficace. È la direzione comune in cui si sta muovendo tutta l’Europa e l’Italia sta facendo la sua parte, proseguendo la ricerca sul vaccino sperimentato dall’ISS che ha già mostrato ottimi risultati in termini di miglioramento della risposta immunitaria. La conferenza internazionale Roma 2011 che l’Italia realizzerà insieme all’International Aids Society e alla quale parteciperanno ricercatori di tutto il mondo è un riconoscimento all’Italia e alla lotta all’AIDS che questo Paese va conducendo.

I DATI 2010 DEL CENTRO OPERATIVO AIDS DELL’ISS
La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV, che riporta i dati relativi alle persone che risultano positive al test HIV per la prima volta, è stata attivata fino ad oggi in 16 regioni/province italiane che rappresentano il 72,3% della popolazione residente. I dati riportati da questo sistema di sorveglianza indicano che nel 2009 sono stati diagnosticati 4,5 nuovi casi di HIV positività ogni 100.000 residenti italiani e 22,2 nuovi casi di HIV positività ogni 100.000 stranieri residenti. Nel 2009 quasi una persona su tre diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera.

Incidenza HIV sul territorio

L’incidenza è maggiore al centro-nord rispetto al sud-isole. Negli ultimi 10 anni si osserva, nelle aree per le quali il dato è disponibile, una stabilizzazione delle segnalazioni. Le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2009 hanno un’età mediana di 39 anni per i maschi e di 35 anni per le femmine. Aumentano i casi attribuibili a contatti eterosessuali ed omosessuali, che nel 2009 costituiscono complessivamente l’80,1% di tutte le segnalazioni.

Un terzo delle persone con una nuova diagnosi di HIV viene diagnosticato in fase avanzata di malattia, con una rilevante compromissione del sistema immunitario.

Epidemiologia

La sorveglianza dell’AIDS, che riporta i dati delle persone sieropositive con una diagnosi di AIDS conclamato, ha una copertura nazionale. Dall’inizio dell’epidemia nel 1982 ad oggi sono stati segnalati circa 63.000 casi di AIDS, di cui quasi 40.000 deceduti. I nuovi casi di AIDS per anno continuano a diminuire principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996). Tali terapie prolungano la sopravvivenza e riducono la mortalità delle persone sieropositive, comportando un aumento progressivo delle persone viventi con AIDS.

Le caratteristiche delle persone con AIDS sono cambiate negli ultimi 10 anni: sono diminuiti i casi attribuibili a uso iniettivo di droghe mentre sono aumentati i casi attribuibili a contatto sessuale (sia eterosessuale che omosessuale).

Nel 2009, quasi 60% dei nuovi casi di AIDS ha scoperto di essere sieropositivo molto tardi, in concomitanza con la diagnosi di AIDS; questa proporzione è aumentata progressivamente negli ultimi 15 anni. Come conseguenza di queste diagnosi tardive, ben due terzi delle persone diagnosticate con AIDS dal 1996 ad oggi non ha usufruito dei benefici delle terapie antiretrovirali prima di tale diagnosi.

Le stime effettuate sulla base dei dati disponibili indicano che in Italia sono attualmente presenti circa 150.000 persone HIV positive viventi, di cui più di 22.000 in AIDS. Un sieropositivo su quattro non sa di essere infetto. Rispetto a venti anni fa, oggi si infetta un minor numero di persone (circa 4.000 all’anno), ma è molto più elevato il numero dei sieropositivi viventi per effetto delle maggiore sopravvivenza legata alle terapie più efficaci. La principale via di trasmissione è rappresentata dai contatti sessuali non protetti, che tuttavia non vengono sufficientemente percepiti come a rischio, in particolare dalle persone di età matura.

I dati sulla sorveglianza dell’infezione da HIV e dell’AIDS sono disponibili sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (www.iss.it), sotto la voce ‘Pubblicazioni’ e, all’interno di questa, sotto la voce ‘Notiziario’.

Su www.salute.gov.it sono disponibili la Campagna Aids:la sua forza finisce dove comincia la tua. Fai il test! e i documenti della cartella stampa.

Allegati

aids_Ensoli_rev_2_.pdf
rezza2_1Dic_ppt.pdf
sintesi_coa.pdf
telefono_verde2.pdf
vella3.pdf
lazzarin.pdf
Programma_Giornata_Mondiale_AIDS.pdf

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