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Eventi

Dal 23 settembre nei locali le tabelle sull’abuso di alcolici

Pubblicato 23/09/2008 - Modificato 10/02/2020

ISS 23/09/2008

di Emanuele Scafato, Direttore Osservatorio Nazionale ALCOL dell’ISS (CNESPS)

Entrano in vigore martedì 23 settembre le tabelle di cui all'art. 6 del Decreto legge 3 agosto 2007 n.117, recante “Disposizioni urgenti modificative del Codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione”, convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1 della Legge 2 ottobre 2007, n. 160.
Le tabelle ed il decreto di accompagnamento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 210 dell'8 settembre 2008 il Decreto 30 luglio 2008 del Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, sono finalizzate ad informare i frequentatori dei locali sugli effetti del consumo delle diverse quantità e tipologie di bevande alcoliche, per prevenire i danni alcolcorrelati e in particolare gli incidenti stradali.

I locali ove si svolgono spettacoli o altre forme di intrattenimento congiuntamente alla vendita e somministrazione di bevande alcoliche hanno l'obbligo di esporre in evidenza e secondo modalità ben identificate (all'entrata, all'interno e all'uscita dei locali) le tabelle informative riguardanti la stima delle quantità di bevande alcoliche che determinano il superamento del tasso alcolemico legale per la guida in stato di ebbrezza pari attualmente a 0,5 grammi/litro ed i sintomi correlati ai differenti livelli di alcolemia.
L’art. 6 del decreto legge si applica e riguarda i locali ove si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento, congiuntamente alla vendita e somministrazione di bevande alcoliche. La finalità principale è quella di informare, favorire una autovalutazione e incrementare la consapevolezza dei rischi di incidente stradale in caso di guida in stato di ebbrezza.

Le quantità consumate di alcol e i livelli di alcol nel sangue giocano un ruolo determinante sulle condizioni di idoneità psicofisica alla guida, e quindi sul livello del rischio a cui ci si espone mettendosi alla guida dopo aver bevuto quantità anche moderate di alcol. Il rischio connesso alla guida in stato di ebbrezza aumenta sia con la quantità di alcol assunta sia con la frequenza delle occasioni di consumo eccessivo. Il confronto tra i tassi alcolemici (Bac) dei guidatori coinvolti in incidenti stradali e di quelli non coinvolti mostra un rischio di incidente maggiore del 38% alla concentrazione di 0,5 g/litro e quasi cinque volte maggiore alla concentrazione di 1,0 g/litro.
Tutti gli studi scientifici presi in esame per la redazione delle tabelle e quelli acquisiti dalla Risoluzione del Parlamento Europeo confermano che l’efficacia di nuove norme relative all’abbassamento dei limiti alcolemici è maggiore se associate a dibattiti pubblici, campagne mediatiche e controllo del rispetto delle nuove norme. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani in Europa ed in Italia (Epicentro). Nell’Unione europea, un incidente su quattro circa è imputabile al consumo di alcol e sono almeno 10 000 ogni anno le vittime della strada a causa dell’alcol. Particolarmente esposti al rischio di incidente sono i giovani di età compresa tra 18 e 24 anni. In questo gruppo di età, il 35% - 45% dei decessi è rappresentato da vittime della strada.

L’applicazione efficace di misure di lotta contro la guida in stato di ebbrezza potrebbe ridurre drasticamente il numero di coloro che perdono la vita (almeno del 25% per gli uomini e del 10% per le donne), subiscono traumi o lesioni permanenti a seguito di incidenti stradali.
Esempi di misure adottate con successo a livello nazionale sono l’introduzione e la realizzazione frequente e sistematica di alcoltest a campione e l’organizzazione parallela di campagne di formazione e di sensibilizzazione con la partecipazione di tutti i soggetti interessati.
Un rigoroso controllo dell’applicazione delle norme, associato ad azioni volte ad un'efficace presa di coscienza del problema, sono determinanti per la riuscita di queste iniziative.
I giovani e i neopatentati sono i conducenti più spesso implicati in incidenti stradali connessi con l’alcol ed è soprattutto a loro che le tabelle si rivolgono in funzione di una maggiore inesperienza sia nella guida che nella gestione del bere. Esiste inoltre una evidenza consolidata in Italia in merito alla disinformazione dei giovani sulle quantità che contribuiscono a raggiungere, o meglio evitare, il livello di 0,5 grammi/litro . Dalla ricerca Il Pilota condotta dal Centro OMS per la ricerca sull’alcol dell’ISS nelle discoteche e finanziata dal Ministero della Salute emerge che soltanto il 58,7 per cento indica correttamente in 0,5 il limite previsto dalla normativa per il consumo di alcol da non superare alla guida. Il 41,3 per cento indica livelli differenti e il 7,6 per cento non sa o non risponde. Tra tutti i giovani che hanno identificato correttamente il limite di 0,5 grammi/litro di alcolemia, il 19,2 per cento ammette di non conoscere il numero di bicchieri che corrispondono alle qualità sanzionabili dal codice della strada, l’8,2 per cento reputa che 5g/lt corrisponda a zero bicchieri e soltanto uno su tre ragazzi (il 29,9 per cento) identifica correttamente in 2-3 bicchieri il numero di drinks che determinano 0,5 grammi di alcolemia.

Le tabelle

La tabella sull’alcol è un prodotto di servizio, originale dell'ISS. L'Osservatorio Nazionale Alcol del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) ed il Centro OMS per la Ricerca sull'Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità, che hanno partecipato alla Commissione ministeriale che ha prodotto le tabelle, ha predisposto un modello grafico di tabella a colori che possa agevolare la lettura da parte del destinatario finale dei contenuti, il cliente, seguendo le indicazioni riportate nel decreto pubblicato in bianco e nero in Gazzetta Ufficiale e privilegiando:
- l’uso di caratteri di immediata e facile leggibilità l’adozione di un’adeguata veste grafica
- l’uso funzionale del colore per facilitare la corretta comprensione dei contenuti
- l’adozione di formati adeguati ad una facile lettura, anche in rapporto alla collocazione delle tabelle nello spazio

La tabella è in formato 30 x 42 e a colori (formato A3 modificabile, riproducibile attraverso una stampante a colori che accetti i fogli di tale formato) di dimensioni comunque modulabili in funzione degli spazi a disposizione.
E' un semplice esempio tra le infinite possibilità di elaborazioni grafiche, poste peraltro nelle piene disponibilità dei gestori e dei titolari dei locali pubblici oggetto del decreto, con l'intento di agevolarne l'adempimento previsto per legge e le possibili difficoltà di reperirne o riprodurne, ove desiderato, una copia .
La tabella è pubblicata anche sul sito di Epicentro alla pagina Epicentro tabella e non intende sostituirsi alle competenze dirette ed esclusive dei gestori o delle rappresentanze di categorie.
L'opportunità fornita dalla esposizione delle tabelle è peraltro da interpretare come giusto contributo alla legittimazione dell'importante ruolo di chi, a fronte della sua attività di intrattenimento, rappresenta l'interfaccia immediata per assicurare che i locali possano rappresentare un contesto di divertimento e di relax affrancati dai problemi che l'abuso di alcol può comportare per l'individuo e per la collettività.

Allegati

tabella+colori.1222169790.pdf

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