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Endometriosi
A cura di Maria Grazia Porpora Ricercatore Confermato Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Perinatologia e Puericultura Policlinico Umberto I Università degli Studi di Roma "La Sapienza" .
L'endometriosi è una malattia caratterizzata dalla presenza di endometrio ectopico, e cioè della mucosa che normalmente riveste la cavità uterina, in sedi diverse come, per esempio, l'ovaio, il peritoneo, la vescica e persino, più raramente, l'intestino o l'uretere. Si tratta di una malattia che, in Italia, colpisce il 12% delle donne in età riproduttiva ed è presente nel 50% delle adolescenti che vengono sottoposte a laparoscopia per dolore pelvico. I sintomi più frequnti nelle donne con endometriosi sono: dismenorrea, dolore durante i rapporti (dispareunia profonda), dolore pelvico cronico, perdite ematiche e infertilità. E' asintomatica nel 25% dei casi.
Le principali ipotesi patogenetiche sono il reflusso di sangue mestruale attraverso le tube con successivo impianto (teoria più accreditata), la metaplasia di tessuti di origine celomatica, la disseminazione linfatica ed ematogena. Nessuna di queste ipotesi, tuttavia, è in grado di spiegare tutte le forme ed i sintomi della malattia. E' probabile che più fattori siano coinvolti, tra i quali anche fattori immunologici, ormonali, genetici, e, probabilmente, ambientali, attualmente oggetto di grande interesse e di studio. L'endometriosi è presente in circa il 35% delle donne infertili, mentre l'infertilità è presente nel 25-50% delle donne con endometriosi. Nell'8% è l'unica causa, mentre il 16% delle donne con endometriosi è fertile.
La correlazione tra infertilità e endometriosi è argomento di studio e di dibattito all'interno della comunità scientifica ed essa sembra comunque variare ed avere cause diverse a seconda della gradualità della patologia. Nel caso di un' endometriosi moderata o grave (III-IV stadio), le alterazioni anatomiche derivate dalla malattia rendono evidente come esse possano essere causa di infertilità. Meno chiara appare invece la correlazione tra endometriosi e infertilità nel caso di malattia minima o lieve (I - II stadio), dove è possibile che alterazioni dei parametri immunologici (soprattutto a livello del peritoneo), possano ridurre la fertilità e l'efficacia delle tecniche di riproduzione assistita. Attualmente, infatti, non ci sono evidenze su quale sia l'approccio terapeutico migliore per favorire la gravidanza nelle pazienti con endometriosi agli stadi iniziali. Sicuramente negli stadi più avanzati il ripristino chirurgico della normale anatomia della pelvi appare la soluzione migliore, mentre le tecniche di procreazione medicalmente assistita hanno successo in una percentuale che varia dal 15 al 37% dei casi. Attualmente non ci sono terapie mediche efficaci e con pochi effetti collaterali per un trattamento a lungo termine.