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Comunicato n° 11/2004 - Alcol, teeneger e donne
Circa 900mila giovani al di sotto dei 16 anni di età consumano bevande alcoliche. Cresce anche per le donne il fascino della bottiglia. L'ISS presenta oggi, in occasione dell'Alchol Prevention Day, la fotografia dei consumi alcolici nel nostro Paese. Potenziato il numero verde alcol in collaborazione con il Ministero della Salute
Sono sempre più numerosi gli adolescenti che consumano alcol: nel 2001, l'ISTAT ne ha contati 870mila di età compresa tra i 14 e i 16 anni, 22mila in più rispetto al 2000 e 89mila in più rispetto al 1998. Tra questi, sono circa 400mila quelli che abusano soprattutto di birra, vino e aperitivi alcolici. L'incremento maggiore si registra tra le teenager, passate dal 35,7% del 1998 al 41,6% del 2001, mentre la prevalenza di consumatori tra i maschi è salita dal 46,2% al 51,6%. Non solo i giovani sono vittime del fenomeno. Anche il numero di consumatrici adulte è aumentato, nel quadriennio considerato, del 7,7%. I dati sono il risultato delle elaborazioni dell'Istituto Superiore di Sanità sui dati ISTAT relative alle Indagini Multiscopo sugli Stili di vita e condizione di salute per gli anni 1998-2001*, presentati oggi all'ISS nel corso del workshop "Alcol Prevention Day - Mese di prevenzione alcologica".
L'alcol, a differenza degli altri principali fattori di rischio per la salute - afferma Emanuele Scafato, responsabile alcol dell'
I dati hanno rivelato che i giovani italiani bevono per sentirsi più sicuri e loquaci in gruppo, oltre che trendy agli occhi degli amici. Per questo, il 12,2% degli adolescenti, preferisce bere fuori dai pasti, una modalità di consumo che segue, oltretutto, un trend in ascesa per entrambi i sessi: + 3,9 % per i maschi e + 27,6 % per le femmine.
Il primo bicchiere viene consumato a 11-12 anni, l'età più bassa nell'Unione Europea, dove la media si aggira sui 14 anni e mezzo. I maschi preferiscono la birra (354.349 consumatori nel 2001), seguita dal vino (196.394 individui), dagli aperitivi alcolici (188.617) e dagli amari (94.137 individui). L'incremento maggiore, tra gli adolescenti di sesso maschile, nei 4 anni considerati, si registra per gli aperitivi alcolici (+ 32,7 %) e per gli amari (+ 5,4 %).
Il più elevato numero di consumatrici si registra, analogamente ai coetanei di sesso maschile, tra le giovani che bevono birra (216.462 adolescenti) e anche per il sesso femminile si rileva un'equivalenza nel numero di consumatrici di vino e di aperitivi alcolici (122.382 e 121.117 adolescenti). A differenza dei maschi, tra le adolescenti si registra un più elevato numero di consumatrici di superalcolici (56.182) rispetto agli amari (34.855). Tra le teen-ager, infine, l'incremento maggiore, nei 4 anni esaminati, si registra per gli aperitivi alcolici (+ 28 %).
* Le indagini ISTAT sono state condotte attraverso la compilazione di questionari completati in media da 60-70.000 individui in circa 800 comuni per un totale di 25-30.000 nuclei famigliari. L'anno 1998 è preso come anno di riferimento in quanto anno di avvio del Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 che, per la prima volta, includeva esplicitamente obiettivi di salute orientati alla riduzione del consumo di bevande alcoliche.