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08/29 - The alpha-particle irradiator set up at the ISS for radiobiological studies on targeted and non-targeted effects. Giuseppe Esposito, Francesca Antonelli, Mauro Belli, Alessandro Campa, Giustina Simone, Eugenio Sorrentino, Maria Antonella Tabocchini2008, 30 p.
The alpha-particle irradiator set up at the ISS for radiobiological studies on targeted and non-targeted effects.
Giuseppe Esposito, Francesca Antonelli, Mauro Belli, Alessandro Campa, Giustina Simone, Eugenio Sorrentino, Maria Antonella Tabocchini
2008, 30 p.
In this paper we describe the alpha-particle irradiator that has been set up at the Istituto Superiore di Sanità (ISS) for controlled exposure of cultured mammalian cells. It can be equipped with two different sources, namely 244Cm and 241Am, allowing irradiation at different dose-rates (typically 1-100 mGy/min). The irradiator has dimensions small enough to be inserted into a standard cell culture incubator to perform irradiation of cultured cells in physiological conditions. The dose uniformity is such that the variations in the irradiation area are less than ± 12% of the average dose value on different irradiation areas up to ~25 cm2. Moreover, in the framework of the FP6 Euratom Integrated Project “Non-targeted effects of ionizing radiation (NOTE)”, Petri dishes were realized for housing permeable membrane insert(s) to be used in co-culture experiments. Aluminium shields were also realized for half-shield irradiation experiments. The alpha-particle irradiator of the ISS has been successfully used for studying DNA damage, namely double strand breaks (DSB, as measured by the gamma-H2AX assay), in directly hit and in bystander primary human fibroblasts.
Key words: Alpha-particles, DNA Damage, Bystander effects
L’irradiatore alfa realizzato presso l’ISS per studi radiobiologici sugli effetti “targeted” e “non-targeted”.
Giuseppe Esposito, Francesca Antonelli, Mauro Belli, Alessandro Campa, Giustina Simone, Eugenio Sorrentino, Maria Antonella Tabocchini
2008, 30 p. (in inglese)
In questo lavoro è descritto l’irradiatore alfa realizzato presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per esposizioni di cellule di mammifero in coltura in condizioni controllate. Possono essere utilizzate sia una sorgente di 244Cm che una di 241Am, con le quali è possibile effettuare irradiazioni a diversi ratei di dose (typically 1-100 mGy/min). L’irradiatore ha dimensioni sufficientemente contenute da poter essere facilmente collocato all’interno di un incubatore a CO2 standard, il che consente di effettuare irradiazioni di cellule in coltura in condizioni fisiologiche. L’uniformità di dose è tale che le variazioni all’interno della superficie irradiata sono inferiori a ± 12% del valore medio della dose per superfici fino a ~25 cm2. Inoltre, nell’ambito del Progetto Integrato “Non-targeted effects of ionizing radiation (NOTE)”, Euratom FP6, sono state realizzate speciali piastre per irradiazione all’interno delle quali possono essere posti degli inserti con base permeabile per esperimenti di co-coltura. Sono stati inoltre realizzati schermi in alluminio che consentono di irradiare solo una frazione della popolazione cellulare. L’irradiatore alfa è stato utilizzato con successo per studiare il danno radioindotto al DNA (in particolare doppie rotture, mediante l’analisi della fosforilazione dell’istone H2AX) in fibroblasti umani primari direttamente irradiati o bystander.
Parole chiave: Particelle alfa, Danni al DNA, Effetti bystander