Eventi
07/13 - Esposizioni a farmaci prese in esame dal Centro Antiveleni di Milano nel 2004.Franca Davanzo, Laura Settimi, Pietro Carbone, Fabrizio Maria Sesana, Valeria Di Masi, Maurizio Bissoli, Marcello Ferruzzi, Rossana Borghini, Tania Giarratana, Angelo Travaglia, Francesca Assisi, Paola Moro, Sergio Manfrè, Fiammetta Nori, Paolo Severgnini, Ilaria Rebutti, Paolo Roazzi, Antonella Pirica, Tiziana
Esposizioni a farmaci prese in esame dal Centro Antiveleni di Milano nel 2004.
Franca Davanzo, Laura Settimi, Pietro Carbone, Fabrizio Maria Sesana, Valeria Di Masi, Maurizio Bissoli, Marcello Ferruzzi, Rossana Borghini, Tania Giarratana, Angelo Travaglia, Francesca Assisi, Paola Moro, Sergio Manfrè, Fiammetta Nori, Paolo Severgnini, Ilaria Rebutti, Paolo Roazzi, Antonella Pirica, Tiziana Della Puppa
2007, v, 25 p.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il Centro Antiveleni (CAV) di Milano, cui perviene circa il 60% delle richieste di consulenza tossicologica inoltrate a livello nazionale, hanno recentemente avviato un piano di collaborazione per analisi e diffusione dei dati relativi alla casistica trattata da questo Centro. Vengono attualmente esaminate le informazioni rilevate dal CAV di Milano nell’ultimo triennio. Nel presente rapporto vengono descritte le principali caratteristiche dei casi presi in esame nel 2004 per esposizioni pericolose ad agenti farmaceutici. La casistica considerata ha compreso 10.858 pazienti provenienti da diverse regioni italiane. Per gran parte delle esposizioni (79%), il CAV è stato contattato da un servizio ospedaliero. Il picco di chiamate giornaliere si è verificato tra le 16 e le 23. I pazienti con età inferiore ai 6 anni hanno costituito il 28% dei casi e 58% era di genere femminile. Circa il 74% dei pazienti è risultato esposto ad una sola sostanza. L’esposizione è risultata accidentale per il 35% dei casi e volontaria per 53%. L’errore terapeutico è stato riportato per il 9% dei pazienti. Almeno un effetto avverso associabile all’esposizione è stato rilevato per il 48% dei casi, mentre per circa il 97% è stato indicato un intervento terapeutico. Le categorie di farmaci più frequentemente riportate sono state: psicolettici (48%), antidepressivi (20%), e analgesici (16%). Sebbene basato sui dati rilevati da un unico centro, il rapporto fornisce una prima caratterizzazione delle esposizioni a farmaci che prese in esame dai CAV italiani ed evidenzia le potenzialità di un sistema di sorveglianza nazionale.
Parole chiave: Esposizioni pericolose a farmaci, Centri Antiveleni, Farmacovigilanza
Exposures to pharmaceuticals handled by the Poison Control Centre of Milan (Italy), in 2004.
Franca Davanzo, Laura Settimi, Pietro Carbone, Fabrizio Maria Sesana, Valeria Di Masi, Maurizio Bissoli, Marcello Ferruzzi, Rossana Borghini, Tania Giarratana, Angelo Travaglia, Francesca Assisi, Paola Moro, Sergio Manfrè, Fiammetta Nori, Paolo Severgnini, Ilaria Rebutti, Paolo Roazzi, Antonella Pirica, Tiziana Della Puppa
2007, v, 25 p. (in Italian)
The Istituto Superiore di Sanità (the National Institute of Health in Italy) and the Poison Control Centre (PCC) of Milan, handling about 60% of the national poison exposure consultations, have recently implemented a collaborative programme aimed at setting up an ongoing systematic analysis and dissemination of the data collected by this Centre. We are now examining the information collected during the last three years. This report is focused on cases exposed to pharmaceuticals examined by the PCC of Milan in 2004. In that period the PCC handled 10,858 cases of exposure to pharmaceuticals occurred in different Italian regions. For 79% of cases the PCC was contacted by health care facilities. The peak call volume was from 4 to 11 PM. Children younger than 6 years were involved in 28% of exposure episodes and 58% of them were female. A single substance was implicated in 74% of reports. About 35% of exposures were unintentional, and 53% intentional. Therapeutic errors accounted for 9%. Clinical adverse effects related to exposure were coded in 48%, while treatment was required for 97%. The most common drug categories involved were sedative/hypnotics/antipsychotics (48%), antidepressants (20%), and analgesics (16%). Although based on the data collected by one Centre, the report provides a preliminary characterization of human toxic exposures to pharmaceuticals handled by the PCCs in Italy, and highlightes the potential of a national toxic exposure surveillance system.
Key words: Toxic exposures to pharmaceuticals, Poison Control Centres, Surveillance