L’OMS ha di recente richiamato l’attenzione su quelle che saranno le sfide del prossimo decennio, indicando il binomio cambiamenti climatici e ambientali e malattie infettive come una delle sfide più drammatiche.
È con questa consapevolezza che 80 esperti della Rete MediLabSecure (MLS), di cui fa parte anche il Centro per la Salute Globale dell’ISS, hanno preso parte al Meeting Regionale che si è svolto a Dakar il 20-24 gennaio scorsi. L’obiettivo è stato quello di fare il punto sulla diffusione della Rift Valley Fever nella Regione del Sahel e del Maghreb. In particolare dopo l’epidemia in Niger del 2016, almeno 399 casi sospetti e 33 morti, risulta indispensabile rafforzare le capacità di controllo delle arbovirosi prioritarie con un approccio di One Health. Erano infatti presenti al Meeting i responsabili della sanità umana e animale, virologi umani e veterinari ed entomologi di Algeria, Burkina Faso, Mali, Mauritania, Marocco, Niger, Senegal e Tunisia.
Questa seconda fase progettuale, che proseguirà sino al 2021, parte dalle raccomandazioni emerse durante l’implementazione della prima fase 2014-18. In questi due anni di lavoro il team del Centro per la Salute Globale supporterà il rafforzamento delle capacità di previsione e allerta rapida delle epidemie con un approccio di One Health promuovendo l’utilizzo dei dati attualmente disponibili nei 22 Paesi inclusi quelli climatici e ambientali.