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Rapporto ISS COVID-19 n. 23/2020 - Indicazioni di un programma di intervento dei Dipartimenti di Salute Mentale per la gestione dell’impatto dell’epidemia COVID-19 sulla salute mentale. Versione del 6 maggio 2020
Indicazioni di un programma di intervento dei Dipartimenti di Salute Mentale per la gestione dell’impatto dell’epidemia COVID-19 sulla salute mentale. Versione del 6 maggio 2020.
Gruppo di lavoro ISS Salute mentale ed emergenza COVID-19
2020, iv, 23 p. Rapporto ISS COVID-19 n. 23/2020
Durante eventi epidemici vi è un elevato rischio di sviluppare disturbi d’ansia, depressione, comportamenti auto- ed etero-aggressivi. Le misure di contrasto si associano a maggior rischio di abuso di alcool e sostanze, violenza domestica, e abusi sui minori. Aumentano inoltre vari fattori di rischio psicosociale come stress economico, disoccupazione, lutto, perdita del ruolo e del lavoro, rottura delle relazioni. Viene qui proposto un programma strutturato, manualizzato, basato su interventi fondati su evidenze e su una metodologia di valutazione standardizzata con strumenti integrabili nella routine clinica dei Dipartimenti di Salute Mentale. Il programma, elaborato sulla base di principi e modelli proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’Inter Agency Standing Committee e dal West China Hospital, ha carattere globale poiché è diretto sia alla popolazione generale che alle persone ad alto rischio, come i soccorritori e le persone con particolare vulnerabilità bio-psico-sociale.
Indications for an intervention program of the Mental Health Departments for the management of the impact of the COVID-19 epidemic on mental health. Version May 6, 2020.
ISS Working Group Mental Health and Emergency COVID-19
2020, iv, 23 p. Rapporto ISS COVID-19 n. 23/2020 (in Italian)
During epidemics, there is increased risk of developing depressive and anxiety disorders, as well as self-harming and aggressive behaviours. Social restraint measures are associated with higher risk of substance and alcohol abuse, self-harming behaviours, domestic violence, and child abuse. There is also an increase in several psychosocial risk factors, such as economic stress, unemployment, bereavement, loss of role romantic break-up, and job loss. We propose here a structured, manualized program that relies on evidence-based interventions and standardized assessment instruments that can be easily incorporated into routine clinical practice in the Mental Health Department. The program, based on principles and models proposed by the World Health Organization, the Inter Agency Standing Committee and the West China Hospital, has a general character because it is aimed both at the general population and at high-risk people, such as helpers and persons with high bio-psycho-social vulnerability.