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Rapporto ISTISAN 21/3 - Approccio ambientale all’antimicrobico-resistenza. Silvia Giardina, Sara Castiglioni, Gianluca Corno, Roberto Fanelli, Chiara Maggi, Luciana Migliore, Michela Sabbatucci, Giulio Sesta, Carlo Zaghi, Ettore Zuccato
Istituto Superiore di Sanità
Approccio ambientale all’antimicrobico-resistenza.
Silvia Giardina, Sara Castiglioni, Gianluca Corno, Roberto Fanelli, Chiara Maggi, Luciana Migliore, Michela Sabbatucci, Giulio Sesta, Carlo Zaghi, Ettore Zuccato
2021, iii, 40 p. Rapporti ISTISAN 21/3
Sebbene un livello naturale di Antimicrobico-Resistenza (AMR) sia presente in qualsiasi comunità microbica, l’uso eccessivo, protratto e improprio di antimicrobici in attività umane e veterinarie ha favorito lo sviluppo e la diffusione di resistenze antimicrobiche in tutto il pianeta. L’abbondanza e la diversità dei geni di resistenza e dei batteri resistenti presenti nell’ambiente sono strettamente correlate all’impatto locale delle attività antropiche che coinvolgono uso o emissione di antibiotici (allevamenti zootecnici e impianti di acquacoltura intensivi, scarichi fognari urbani e sanitari). Questi si diffondono nell’ambiente tramite molteplici vie di contaminazione, sia come principi attivi non utilizzati sia come metaboliti. In molti Paesi è assente un monitoraggio rappresentativo delle dinamiche di diffusione dell’AMR nell’ambiente, prerequisito fondamentale per sviluppare azioni di prevenzione e abbattimento. Questo rapporto inquadra l’impatto ambientale dell’AMR nel contesto italiano e propone le azioni prioritarie volte a facilitare la corretta gestione ambientale di questa minaccia per la salute.
Parole chiave: Antimicrobico-resistenza; Ambiente; Contaminazione ambientale; Antibiotici; Valutazione di rischio; Salute umana
Istituto Superiore di Sanità
Environmental approach to antimicrobial resistance.
Silvia Giardina, Sara Castiglioni, Gianluca Corno, Roberto Fanelli, Chiara Maggi, Luciana Migliore, Michela Sabbatucci, Giulio Sesta, Carlo Zaghi, Ettore Zuccato
2021, iii, 40 p. Rapporti ISTISAN 21/3 (in Italian)
Although a natural level of Antimicrobial Resistance (AMR) is present in any microbial community, the excessive, protracted and improper use of antimicrobials in human and veterinary activities has favoured the development and spread of antimicrobial resistance throughout the planet. The abundance and diversity of resistance genes and resistant bacteria present in the environment are closely related to the local impact of anthropic activities involving the use or emission of antibiotics (livestock farms and intensive aquaculture facilities, urban and sanitary sewage). These antibiotics spread in the environment through multiple contamination pathways, both as unused active ingredients and as metabolites. In many countries there is no monitoring that can represent the dynamics of diffusion of AMR in the environment, a fundamental prerequisite for developing prevention and reduction actions. This report outlines the environmental impact of AMR in the Italian context and proposes priority actions aimed at facilitating the proper environmental management of this threat to health.
Key words: Antimicrobial resistance; Environment; Environmental contamination; Antibiotics; Risk assessment; Human health