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Come viene calcolata l'efficacia dei vaccini?
1 novembre 2021
L’analisi di efficacia ‘real world’, elaborata dall’ISS settimanalmente, parte dai dati sulla pandemia raccolti quotidianamente sulla popolazione e confronta la frequenza dei vari eventi (infezione, malattia, malattia con ospedalizzazione, malattia con ricovero in terapia intensiva, decesso) tra i vaccinati e i non vaccinati. Ciò significa che, a differenza dei risultati delle prove di efficacia effettuate in laboratorio, queste analisi tengono conto della complessità dovuta a una serie di fattori determinati dal contesto reale in cui la vaccinazione agisce includendo nell’elaborazione un numero di informazioni, come la presenza di varianti o i cambiamenti nei comportamenti, che ne rendeno più solida l’interpretazione.
Dall’analisi scaturiscono due diversi report:
- Ogni settimana viene fatta una stima basata sul confronto delle incidenze di infezioni, ricoveri ordinari e in terapia intensiva e decessi fra vaccinati e non vaccinati, sulla base dei dati dall'inizio della pandemia. I risultati sono disponibili nel 'report esteso' pubblicato settimanalmente dall'Istituto.
- Periodicamente viene pubblicato il report “Impatto della vaccinazione”, in cui invece l'efficacia viene calcolata confrontando le incidenze tra i vaccinati con quelle dello stesso campione nel periodo tra 0 e 14 giorni dopo la prima dose.
I risultati vengono condivisi con le autorità competenti. L’elaborazione più recente dell’analisi dei dati sui vaccini ha mostrato ad esempio che l’efficacia vaccinale nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di COVID-19 nelle persone completamente vaccinate è diminuita passando dal 89%, durante la fase epidemica con variante alfa prevalente, al 76% durante la fase epidemica con variante delta prevalente.