Eventi
Bollettino 11 fase 3
• I dati della Sorveglianza Integrata COVID-19 dell’ISS, nel periodo 24/07/2023-30/07/2023, mostrano una incidenza dei casi diagnosticati e segnalati pari a 8 casi per 100.000 abitanti, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (17/07/2023-23/07/2023), in cui l’incidenza era 6 casi per 100.000 abitanti.
• L’incidenza settimanale è in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni/PPAA con valori non superiori a 17 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Sardegna (17 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa nel Molise (1 caso per 100.000 abitanti).
• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia 90+ anni (22 casi per 100.000 abitanti), in aumento rispetto alla settimana precedente. L’incidenza è in lieve aumento in tutte le altre fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 56 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti.
• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 25 luglio 2023 è pari a 1,07 (0,93 – 1,21), in aumento rispetto alla settimana precedente (Rt=0,92 (0,79 – 1,06), al 18 luglio 2023). Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/ id/5477037).
• La percentuale di infezioni riportate in soggetti con almeno un’infezione pregressa (reinfezioni) è in lieve aumento e intorno al 38%.
• I tassi di malattia grave (ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso) sono stabili o in lieve aumento in tutte le fasce d’età. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età e i tassi più elevati si trovano nella fascia d’età 90+ anni.
• In base ai dati di sequenziamento depositati in I-Co-Gen, nell’ultima settimana di campionamento consolidata, 10/07/2023 - 16/07/2023 (dati al 31 luglio 2023), si continua ad osservare una co-circolazione di ricombinanti di Omicron attenzionati a livello internazionale, con una predominanza di sequenziamenti attribuibili a XBB.1.9 (28,7%) e XBB.1.5 (22,1%). Nella stessa settimana, la proporzione di sequenziamenti attribuibili a EG.5.1, discendente di XBB.1.9.2 con mutazioni addizionali S:F456L e S:Q52H in crescita in diversi Paesi, è risultata pari all’8,8%.
• Alla data della più recente indagine rapida per la stima della prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2 (luglio 2023) si evidenzia, rispetto alla precedente indagine di giugno 2023, un incremento nei valori di prevalenza di XBB.1.16 (16,1% vs. 8,2%) e XBB.2.3 (12,2% vs. 7,5%) e una moderata riduzione nei valori di prevalenza nazionale di XBB.1.5 (21,2% vs. 24,1%), XBB.1.9 (31,6% vs. 35,8%) e BA.2.75 (5,5% vs. 6,7%).