Eventi
Bollettino 21 fase 3
Punti chiave
Impatto
• Al 27/09/2023 il tasso di occupazione in area medica è pari al 4,4% (2.734 ricoverati), basso anche se in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (4,1% al 20/09/2023) (tab.1, fig.1). Resta sostanzialmente stabile l’occupazione in terapia intensiva, pari a 0,9% (82 ricoverati) rispetto all’1,0% al 20/09/2023 (tab.2, fig.2).
• I tassi di ospedalizzazione (fig.3) e mortalità (fig.5) aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; il tasso di ricovero in terapia intensiva è sostanzialmente stabile a partire dalla fascia d’età 50-59 anni (fig.4).
Diffusione
• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 19/09/2023 è pari a 0,9 (0,85 – 0,95), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto la soglia epidemica (Rt=1,08 (1,02 – 1,14) al 12/09/2023) (fig.6).
• L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 21/09/2023-27/09/2023 è pari a 66 casi er 100.000 abitanti, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (14/09/2023-20/09/2023, 61 casi per 100.000 abitanti).
• L’incidenza settimanale è in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni/PPAA con valori non superiori a 100 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Campania (95 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (18 casi per 100.000 abitanti) (fig.7).
• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è quella di 90+ anni. L’incidenza è in lieve aumento nella fascia d’età 10-19 anni, probabilmente in seguito all’apertura delle scuole (fig.8). L’età mediana alla diagnosi è di 56 anni, sostanzialmente stabile rispetto alle settimane precedenti.
• La percentuale di reinfezioni è di circa il 43%, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (fig.9).
Varianti
• In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nelle ultime settimane di campionamento consolidate (dati al 25 settembre 2023), si osserva una co-circolazione di ceppi virali ricombinanti omicron riconducibili a XBB. Tra questi, in accordo con quanto osservato in diversi Paesi, la variante d’interesse EG.5, ed in particolare EG.5.1.1, si conferma predominante (fig.10, fig.11).
• Ad oggi, nella piattaforma I-Co-Gen, sono state segnalate due sequenze riconducibili al lignaggio BA.2.86.