Eventi

Istituto Superiore di Sanità
Sistema informativo nazionale per la sorveglianza delle esposizioni pericolose e delle intossicazioni: casi rilevati nel 2020 in collaborazione con i Centri Antiveleni. Tredicesimo rapporto annuale.
Rosa Draisci, Felice Giordano, Lucrezia Lanciotti, Rosanna Maria Fidente, Carolina Ferranti, Roberta Lavalle, Margherita Scuriatti, Giuseppe Bacis, Francesco Gambassi, Anna Iole Lepore, Carlo Alessandro Locatelli, Romolo Villani, Marco Marano, Lorenzo Plebani, Alessandra Ieri, Leonardo Pennisi, Valeria Margherita Petrolini
2023, 60 p. Rapporti ISTISAN 23/19

Il rapporto descrive le caratteristiche dei 17.526 casi di esposizione umana a prodotti chimici compresi tra le categorie EuPCS (European Product Categorisation System) e a cosmetici, giocattoli, tabacco e prodotti correlati, armi e prodotti di scarto gestiti dai Centri AntiVeleni (CAV) di Pavia, Bergamo, Firenze, Foggia, Napoli e Roma Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nell’annualità 2020. Il 58% dei casi è risultato di provenienza extra-ospedaliera. Si rileva un picco di consulenze nel mese di maggio (n. 1.903). La proporzione maggiore di esposti si osserva nelle classi d’età <6 anni (42%) e >19 anni (48%). Il luogo di esposizione maggiormente rappresentato è il domestico (92%) e la circostanza più frequente è quella accidentale (90%). La via di esposizione più rappresentata è l’ingestione (49%). Le categorie di prodotto maggiormente coinvolte sono: prodotti per la pulizia (34%), biocidi (14%), detersivi per bucato/stoviglie (12%), cosmetici (11%). Nel trimestre mar-mag 2020 (lockdown) si assiste ad un aumento della media giornaliera delle consulenze rispetto agli stessi mesi del 2017-2019 (n. 54,5 vs n. 50,6). Risultano più esposti i soggetti femminili (+ 3,1 pp) e i bambini <6 anni (+2,6 pp). Le esposizioni occupazionali diminuiscono (-1,6 pp). Alcune categorie di prodotto nel 2020 subiscono un incremento (detergenti e disinfettanti per superfici, gel igienizzanti per mani).
Parole chiave: Salute pubblica; Sorveglianza; Veleni; Sostanze pericolose; Centri Antiveleni

Istituto Superiore di Sanità
National informative system for the surveillance of dangerous exposures and poisonings: cases identified in 2020 in collaboration with the Poison Control Centres. Thirteenth annual report.
Rosa Draisci, Felice Giordano, Lucrezia Lanciotti, Rosanna Maria Fidente, Carolina Ferranti, Roberta Lavalle, Margherita Scuriatti, Giuseppe Bacis, Francesco Gambassi, Anna Iole Lepore, Carlo Alessandro Locatelli, Romolo Villani, Marco Marano, Lorenzo Plebani, Alessandra Ieri, Leonardo Pennisi, Valeria Margherita Petrolini
2023, 60 p. Rapporti ISTISAN 23/19 (in Italian)

This report describes the main features of 17,526 cases of human exposures to chemical products included in the European Product Categorisation System (EuPCS) and in cosmetics, toys, tobacco and related products, chemical weapons and waste products managed by the Poison Centres of Pavia, Bergamo, Florence, Foggia, Naples and Rome Paediatric Hospital Bambino Gesù during the year 2020. The 58% of cases came from hospitals. A peak of consultancies can be observed in May (n. 1,903). The highest proportion of exposed is detected for the age classes <6 years (42%) and >19 years (48%). Domestic place of exposure is the most representative (92%) and almost all cases were exposed due to inadvertent reasons (90%). Ingestion is the most representative route of exposure (49%). The product categories more involved are: cleaning products (34%), biocidal products (14%), detergents for laundry and dishwashing (12%), cosmetics (11%). During Mar-May 2020 (lockdown period) there is an increase in the daily mean of consultancies compared to the same months of 2017-2019 (54.5 vs 50.6). Female subjects (+ 3.1 pp) and children <6 years (+2.6 pp) are more exposed. Occupational exposures decrease (-1.6 pp). Some product categories increase in 2020 (surface cleaners and disinfectants, handwashing gel).
Key words: Public health; Surveillance; Poisons; Hazardous substances; Poison control centres