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Il progetto Episouth (2006-2014) alla “Conference on health crisis prevention, preparedness and response” in programma a Bruxelles il 2 Dicembre
ISS 28 Novembre 2014
Dopo essere stato selezionato da parte della Commissione Europea tra le migliori iniziative ed essere stato premiato nel 2014 con l’European Health Award
, il progetto EpiSouth Plus (2010-2014) per la sicurezza sanitaria nel Mediterraneo e nel Sud-Est Europa, coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità, contribuirà alla Conferenza su Health Crisis Prevention, Preparedness and Response
organizzata il 2 Dicembre a Bruxelles dalla DG DEVCO-EuropeAid della Commissione Europea.
La Commissione Europea, riconoscendo rilevanti per la politica europea di vicinato
, le strategie identificate ed implementate dal Progetto EpiSouth, ha invitato il Direttore del CNESPS, dottoressa Stefania Salmaso, e la responsabile scientifica del progetto, dottoressa Silvia Declich dell’Istituto Superiore di Sanità a discutere le priorità per le future linee di intervento atte a rafforzare le capacità di preparazione e risposta a possibili minacce sanitarie durante i lavori della Conferenza di Bruxelles.
Indirizzare risorse alla prevenzione, preparazione e risposta a crisi sanitarie in emergenze complesse multifattoriali al fine di mitigare l’impatto sulla popolazione - osserva il Direttore del CNESPS - è una scelta rilevante che contribuisce a mantenere la stabilità e la pace
.
La Rete Episouth
Il Network EpiSouth ha costituito il più grande sforzo collaborativo nel settore della sicurezza sanitaria tra i paesi della regione del Mediterraneo, promuovendo la conoscenza, la condivisione di informazioni e risorse e lo sviluppo di rapporti di fiducia tra paesi europei ed extra-europei.
Le attività svolte hanno riguardato:
• la creazione di una rete regionale di laboratori di riferimento per il Mediterraneo a supporto delle attività di sorveglianza e risposta; corsi formativi sulla bio-sicurezza in relazione a specifici agenti infettivi che hanno coinvolto 37 tecnici provenienti da laboratori di 22 paesi;
• supporto allo sviluppo di piani nazionali di preparazione e risposta e di procedure per la gestione del rischio sanitario, con i corsi di formazione per oltre 50 operatori di sanità pubblica provenienti dai 27 paesi del network, e un esercizio di simulazione che ha coinvolto oltre 100 partecipanti da 21 paesi;
• sistema di allerta precoce ed Epidemic Intelligence trans-frontaliera, con corsi di formazione e stage a cui hanno partecipato 8 operatori di sanità pubblica di 6 paesi diversi; utilizzo di una piattaforma comune, con accesso riservato agli 80 focal points dei 27 paesi della rete EpiSouth, per la condivisione di allerte e informazioni di carattere internazionale e regionale;
• supporto all’implementazione del regolamento sanitario internazionale (IHR-2005), nell’ambito del quale è stata effettuata un’analisi del coordinamento per la sorveglianza tra il sistema sanitario nazionale e le autorità competenti ai punti di ingresso con visite in loco in 4 paesi (Italia, Giordania, Malta e Marocco).
Il progetto EpiSouth-Plus è stato co-finanziato dall’UE DG-SANCO/CHAFEA e DG-DEVCO/EuropeAid insieme con gli Istituti di Salute Pubblica e i Ministeri della Salute coinvolti nell’iniziativa. Il Progetto ha ricevuto anche un contributo finanziario dal Ministero della Salute italiano e un contributo tecnico dall’ European Center for Diseases Control (ECDC).