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Sclerosi multipla,finanziato dalla Progressive MS Alliance un progetto italiano, nato dalla collaborazione tra ISS, Università di Verona, Imperial College di Londra e Università di Swansea
ISS 12 Settembre 2014
Nell’ambito dei 20 progetti finanziati in tutto il mondo dal primo bando della Progressive MS Alliance - alleanza internazionale di associazioni SM, costituita allo scopo di accelerare lo sviluppo di nuovi trattamenti per la sclerosi multipla progressiva -, che ha messo a disposizione 30 milioni di dollari, è stato finanziato un unico progetto italiano, nato dalla collaborazione tra la Dr. Roberta Magliozzi, dell’Istituto Superiore di Sanità, il Dr. Massimiliano Calabrese, della sezione di Neurologia dell’Università di Verona diretta dal Prof. Salvatore Monaco, il Prof. Richard Reynolds dell’Imperial College di Londra e il Dr. Owain Howell dell’Università di Swansea (Galles). Il progetto, intitolato Can the degree of meningeal inflammation and cortical pathology be used to stratify early progressive MS patients?
, è stato presentato nell’ambito del Congresso Internazionale di sclerosi multipla 2014 Joint ACTRIMS-ECTRIMS Meeting in corso a Boston fino al 13 Settembre 2014.
Tale collaborazione è scaturita dall’interesse comune dei tre gruppi per lo studio delle lesioni e del danno nella corteccia cerebrale, sostanza grigia, che sono stati dimostrati associati ad una conversione più rapida dei pazienti verso la forma progressiva. La Dr. Magliozzi e le colleghe Dr. Aloisi e Dr. Serafini del Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’ISS, mediante studi condotti su tessuti cerebrali di pazienti autoptici con SM secondaria progressiva, ottenuti dalla banca inglese di tessuto cerebrale autoptico (UK MS Tissue bank, Imperial College London), avevano precedentemente dimostrato una stretta correlazione tra infiammazione nelle meningi e presenza di strutture simil-linfoidi che rivestono la corteccia cerebrale ed estensione della patologia corticale stessa e conseguente più grave e rapida progressione della malattia.
Nel progetto finanziato dalla Progressive MS Alliance la Dr. Magliozzi avrà il compito di eseguire un’approfondita analisi neuropatologica, molecolare e proteica di campioni appaiati di corteccia cerebrale, meningi e liquor ottenuti da pazienti autoptici con SM secondaria progressiva, grazie alla collaborazione con il Prof. Reynolds, direttore della UK MS Tissue bank dell’Imperial College di Londra. La validazione in vivo di tali dati, mediante analisi proteica e proteomica del liquor di pazienti nei quali indagini neurologiche e tecniche avanzate di risonanza magnetica dimostrino un elevato coinvolgimento della sostanza grigia e una rapida progressione clinica, sarà eseguita dall’Università di Verona in collaborazione con il gruppo del Dr. Facchiano del Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina Molecolare dell’ISS.
Questo tipo di studio combinato, clinico-neuropatologico-molecolare, potrebbe avere un impatto considerevole sull’identificazione precoce di biomarcatori per l’analisi in vivo del decorso clinico sin dall’esordio della malattia e di nuovi bersagli per il trattamento individualizzato della SM progressiva.
Che cos’è la sclerosi multipla secondaria progressiva
La sclerosi multipla secondaria progressiva è una forma di sclerosi multipla cronica che induce a graduale e grave disabilità neurologica e motoria e che colpisce oltre un milione di persone in tutto il mondo. La maggior parte delle terapie finora utilizzate per la cura della SM sono focalizzate e hanno efficacia per la forma recidivante-remittente e permettono di controllare gli eventi acuti iniziali della malattia. Non esistono invece ancora trattamenti adeguati per il decorso progressivo.
Che cos’è la Progressive MS Alliance
Si tratta di un'alleanza internazionale caratterizzata dall’unione di associazioni SM negli Stati Uniti, Canada, Italia, Australia e Regno Unito, e la Federazione Internazionale SM, con lo scopo di ampliare il sostegno finanziario e di risorse da queste e da altre organizzazioni, comprese le associazioni per la SM di Danimarca e Spagna, permettendo la connessione di risorse ed esperti di tutto il mondo per trovare risposte e sviluppare soluzioni per porre fine alla SM progressiva. L'obiettivo dell'Alleanza è quello, quindi, di accelerare lo sviluppo di nuovi trattamenti per la sclerosi multipla progressiva finanziando la ricerca migliore, ovunque esista.
In particolare gli obiettivi principali della Progressive MS Alliance sono di comprendere più approfonditamente i meccanismi patologici coinvolti nella conversione della SM nella forma progressiva in modo da poter evidenziare bersagli per nuove terapie, identificare biomarcatori che permettano di diagnosticare e monitorare il decorso progressivo e sviluppare e valutare nuovi approcci terapeutici per gestire tale forma della malattia.
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