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CS N°30/2013 Episouth: all’ISS la conferenza finale sulla sicurezza sanitaria nel Mediterraneo
ISS 20 novembre 2013
Una rete di sorveglianza e riferimento per il Mediterraneo, la formazione di tecnici per la bio-sicurezza, piani nazionali per la gestione del rischio, un sistema di allerta precoce: sono soltanto alcuni degli obiettivi raggiunti dopo sette anni di attività dal Network EpiSouth presentati oggi a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità durante la conferenza finale del Progetto EpiSouth-Plus, organizzato dall’ISS, che vede la partecipazione di delegati provenienti da paesi della regione del Mediterraneo, da organizzazioni internazionali (Commissione Europea, European Center for Diseases Control, Organizzazione Mondiale della Sanità) e dal Ministero della Salute Italiano.
Gli esperti hanno presentato le attività svolte da Episouth. Questi gli obiettivi raggiunti:
• la creazione di una rete regionale di laboratori di riferimento per il Mediterraneo a supporto delle attività di sorveglianza e risposta, nell’ambito della quale, a seguito di un’indagine per identificare le necessità dei paesi partecipanti, sono stati condotti corsi formativi sulla bio-sicurezza in relazione a specifici agenti infettivi che hanno coinvolto 37 tecnici provenienti da laboratori di 22 paesi diversi
• supporto allo sviluppo di piani nazionali di preparazione e controllo e di procedure per la gestione del rischio sanitario, nell’ambito del quale sono stati condotti corsi di formazione per oltre 50 operatori di sanità pubblica provenienti da tutti i 27 paesi del network, e da un esercizio di simulazione che ha coinvolto oltre 100 partecipanti da 21 paesi
• sistema di allerta precoce ed Epidemic Intelligence trans-frontaliera, nell’ambito del quale sono stati condotti corsi di formazione e stage a cui hanno partecipato 8 operatori di sanità pubblica di 6 paesi diversi, ed è stato consolidato l’utilizzo di una piattaforma comune, con accesso riservato agli 80 focal points dei 27 paesi della rete EpiSouth, per la condivisione di allerte ed informazioni di carattere internazionale e regionale
• valutazione di aspetti nazionali/internazionali che possano facilitare l’implementazione del regolamento sanitario internazionale (IHR-2005), nell’ambito della quale è stata effettuata un’indagine per valutare il coordinamento per la sorveglianza tra il sistema sanitario nazionale e le autorità competenti ai punti di ingresso anche attraverso visite in loco in 4 paesi (Italia, Giordania, Malta e Marocco).
Il Network EpiSouth include 27 Paesi del Sud-Est Europa, Nord-Africa, Balcani e Medio-Oriente (10 dall’Unione Europea e 17 esterni all’Unione) e costituisce quindi il più grande sforzo collaborativo di questo tipo tra i paesi della regione mediterranea. Da Ottobre 2010, con l’approvazione di una nuova fase del Progetto (EpiSouth-Plus), il network si è focalizzato sull’aumento della sicurezza sanitaria nell’area del Mediterraneo e del sud-est Europa, favorendo e rafforzando la preparazione a comuni minacce sanitarie e rischi biologici, sia a livello nazionale che regionale.
EpiSouth Plus è co-finanziato dall’UE DG-SANCO/EAHC e DG-DEVCO/EuropeAid per un totale di 3.9 milioni di Euro, insieme con gli Istituti di Salute Pubblica e i Ministeri della Salute coinvolti nell’iniziativa. Il Progetto riceve anche un contributo finanziario dal Ministero della Salute Italiano e un contributo tecnico dall’ European Center for Diseases Control (ECDC).