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La prevenzione dei rischi da esposizione alla radiazione ultravioletta
L'evento si prefigge di approfondire i rischi connessi all'esposizione ai raggi ultra-violetti (RUV), strettamente legati alla diminuzione della quantità di ozono nella stratosfera, fenomeno comunemente definito "buco dell'ozono". Ma anche di quelli determinati dai comportamenti individuali e collettivi, rispetto ai quali i rischi derivanti dal "problema ozono" appaiono al confronto tutto sommato trascurabili. L'enfatizzazione del "rischio ozono", infatti, non favorisce la protezione e i comportamenti responsabili, tendendo a far apparire l'eventuale rischio come dipendente da eventi e circostanze non controllabili da chi si espone al sole.
L'incontro, inoltre, fa il punto sullo stato dell'arte del "Progetto di Prevenzione del Rischio della RUV", realizzato nel 2002 dalla Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute. Il progetto, che vede ora in corso la collaborazione tra l'ISS e l'Associazione Italiana Medici di Famiglia, è il frutto di una proposta dell'ISS approvata dal Ministero della Salute nel 1999. Parteciperanno tra gli altri:<*>Gianni Francesco Mariutti, dell'ISS, che tratterrà il problema della prevenzione e dei rischi legati all'esposizione alla radiazione ultravioletta ed esporrà i risultati dell'indagine promossa da ISS e AIMEF sull'esposizione al sole e lale radiazioni ultraviolette artificiali.*><*>Stefano Calvieri, dell'Università La Sapienza di Roma che illustrerà gli sviluppi recenti della ricerca in dermatologia.*><*>Antonio Pugliese, dell'AIMEF, per parlare del ruolo del medico di famiglia nella prevenzione dei tumori cutanei.*><*>*><*>Mauro Picardo e Giovanni Leone, dell'Istituto S. Gallicano, per spiegare il ruolo dei filtri solari nella prevenzione del danno cutaneo da esposizione alla radiazione. *>
Al termine dei lavori, alle 14.30, si terrà una tavola rotonda sui rischi da radiazione UV e la loro prevenzione. Verrà inoltre presentato il volume "La prevenzione dei tumori cutanei e il loro riconoscimento precoce" curato da Antonio Pugliese e Gianni Francesco Mariutti.