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Infortuni sulla neve: come e quando avvengono
La maggior parte delle volte, il 74%, causa dell'incidente è una caduta accidentale, mentre nel 12% dei casi l'evento è imputabile a una collisione fra persone e appena nel 4% dei casi all'origine vi è un malore. Le condizioni meteorologiche, l'affollamento delle piste, la visibilità e la difficoltà della pista non sembrano avere colpe particolari: il 70% degli incidenti avviene, infatti, in condizioni di bel tempo e ben il 96% in condizioni di visibilità buona o sufficiente, mentre il 55% accade su piste di media difficoltà e appena l'8% su piste difficili.
Domeniche "pericolose"
Non v'è dubbio che il giorno in cui vengono effettuati il maggior numero di soccorsi sulle piste sia la domenica: il trend degli interventi risulta, infatti, stabile dal lunedì al giovedì (compreso tra il 12,2 e il 12,7%), tende a salire nel fine settimana a partire già dal venerdì (14%) fino a raggiungere il picco la domenica (20,3%), in coincidenza col maggior afflusso di persone sulle piste, quando si registrano più di 1/5 di tutti gli incidenti. Distribuendo poi i dati per settimana, si può osservare come il massimo numero di soccorsi si sia concentrato, nella precedente stagione sciistica, durante la settimana successiva a Capodanno, in cui è stato effettuato un numero di interventi di soccorso pari al 10% del totale. Qualcosa di analogo si è verificato nella seconda metà di febbraio, periodo tipico delle settimane bianche, in cui è stato effettuato il 17% del complesso dei soccorsi. Gli epidemiologi dell'ISS, infine, hanno ulteriormente approfondito il fenomeno calcolando l'ora del giorno in cui si concentra il maggior numero di incidenti e individuandola nella tarda mattinata, dalle 11 alle 12, quando, in coincidenza anche qui col maggior affollamento delle piste, la percentuale degli infortuni si attesta sul 17,2% per poi scendere al 16,5% dell'ora compresa tra mezzogiorno e l'una, al 13,8% del periodo tra le 13 e le 14, e per poi risalire al 15% tra le 14 e le 15.