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Lo stato dell’arte delle Infrastrutture per la Ricerca traslazionale in un convegno all’ISS
ISS 28 Novembre 2014
La promozione delle infrastrutture di ricerca in campo biomedico, ovvero degli strumenti che sono mirati a trasferire le scoperte scientifiche in innovazione tecnologica e interventi per la salute pubblica, è al centro del convegno internazionale The European Research Infrastructures in Biomedical Sciences: Translating Discoveries into Innovation and Health Promotion
, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità con il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in programma il 3 Dicembre 2014 nell’Aula Pocchiari dell’ISS (dalle ore 9).
Sostenere in modo coordinato la ricerca traslazionale per la salute - osserva il Commissario dell’ISS, Professor Walter Ricciardi -, vale a dire il trasferimento delle scoperte scientifiche in concrete strategie di prevenzione e di terapia, rappresenta oggi un obiettivo primario per lo sviluppo scientifico e socio-economico e per il miglioramento del rapporto qualità/costo dei sistemi sanitari nazionali. L’Istituto Superiore di Sanità, sede dei nodi nazionali di tre importanti consorzi di ricerca europei, è impegnato in questo scenario di coordinamento e integrazione internazionale e ciò costituisce un’opportunità unica di valorizzazione delle eccellenze, centri di ricerca e unità cliniche, in un’ottica che supera le problematiche legate alla dimensione locale
.
La prima sessione dei lavori illustrerà il panorama internazionale. Esperti italiani e stranieri (tra i quali il vicepresidente del CNR e rettore dell’Università Bicocca di Milano Cristina Messa, il coordinatore di ECRIN Jacques Demotes-Mainard dell’Istituto nazionale per la salute e la ricerca medica (INSERM) di Parigi, il direttore scientifico di EATRIS Giovanni Migliaccio dell’ISS e direttore generale della rete BBMRI Jan-Eric Litton del Karolinska Institutet di Stoccolma) affronteranno il ruolo delle infrastrutture di ricerca (IR) europee per le scienze biomediche, a cui l’Unione Europea ha dato forte impulso nell’ultimo decennio, con particolare riferimento a EATRIS (European Advanced Translational Research InfraStructure in Medicine), ECRIN (European Clinical Research Infrastructures Network) e BBMRI (Biobanking and BioMolecular resources Research Infrastructures), di cui l’ISS coordina i nodi nazionali.
La seconda sessione, poi, punterà l’attenzione sui fruitori e gli investitori delle infrastrutture di ricerca europee: la comunità scientifica e le istituzioni innanzitutto, ma anche l’industria e le organizzazioni dei pazienti. Ne discuteranno Eero Vuorio, direttore di Biocenter Finland e già rettore dell’Università finlandese di Turku; Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri
; Richard Bergström, direttore generale della Federazione europea delle associazioni e industrie farmaceutiche (EFPIA) e Francesco De Lorenzo, presidente ECPC (European Cancer Patient Coalition).
Chiuderà il convegno una tavola rotonda, coordinata dal rettore dell’Università Bicocca Cristina Messa con il coordinatore della rete IATRIS Filippo Belardelli dell’ISS, sullo stato dell’arte in fatto di partecipazione dell’Italia alle infrastrutture europee per la ricerca biomedica e sui passi necessari a incentivare ulteriormente la trasformazione delle conoscenze e scoperte scientifiche in interventi per la salute pubblica.