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All’ISS l’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia
ISS 03/07/08
Tre regioni italiane (una al Nord, una al Centro e una al Sud) saranno monitorate dall’Istituto Superiore di Sanità sulla iodoprofilassi. E’ questo, infatti, il progetto pilota dell’OSNAMI, l’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia, la cui istituzione è prevista a breve e che sarà presentato dalla dottoressa Antonella Olivieri del Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell'Istituto Superiore di Sanità durante il convegno La iodoprofilassi in Italia
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La carenza nutrizionale di iodio costituisce, infatti, un grave problema sanitario e sociale che interessa un numero elevato di persone in vari paesi del mondo, compresa l’Italia. La carenza iodica compromette la funzione tiroidea e si traduce in quadri morbosi, complessivamente denominati disordini da carenza iodica (IDD). La strategia raccomandata dall’OMS a livello mondiale, per l’eradicazione di queste patologie, è quella di aumentare l’apporto di iodio utilizzando come veicolo il sale alimentare. Per dare nuovo impulso al programma di iodoprofilassi in Italia, sono state emanate di recente una serie di misure legislative volte a promuovere il consumo di sale arricchito di iodio su tutto il territorio nazionale.
Il solo strumento legislativo non è però sufficiente ad assicurare il successo della profilassi iodica ma è necessario che venga accompagnato da un idoneo piano di monitoraggio, su scala nazionale, in grado di garantire la verifica dell’efficienza e dell’efficacia del programma di prevenzione previsto dalla legge recentemente emanata. Questo è il motivo per cui il Governo si è impegnato (seduta n. 599 del 9.03.2005) ad istituire, presso l’Istituto Superiore di Sanità, l’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia (OSNAMI) che, in collaborazione con il Ministero della Salute, il Comitato Nazionale per la Prevenzione del Gozzo ed esperti del settore, avrà il compito di coordinare attività finalizzate alla verifica periodica dell’efficienza e dell’efficacia della iodoprofilassi e al monitoraggio di eventuali effetti avversi conseguenti all’uso generalizzato di sale arricchito di iodio nella popolazione. In particolare, l’efficienza della iodoprofilassi, ovvero la capacità di quest’ultima di raggiungere la popolazione e quindi di migliorarne l’apporto iodico, verrà valutata attraverso l’analisi dei dati di consumo annuale di sale iodato, del contenuto di iodio nelle confezioni immesse sul mercato ed infine, attraverso la determinazione della ioduria in campioni di bambini in età scolare rappresentativi della popolazione generale. Diversamente, l’efficacia della iodoprofilassi, ovvero la capacità di quest’ultima di produrre un effetto positivo sulla popolazione in termini di riduzione di alcune patologie, verrà valutata attraverso l’analisi dei dati del TSH neonatale, che rappresenta un indicatore biologico molto sensibile alla carenza nutrizionale di iodio e che, grazie allo screening neonatale di massa per l’ipotiroidismo congenito, viene determinato in tutti i neonati italiani. L’efficacia della iodoprofilassi verrà anche valutata verificando l’attesa riduzione di alcune patologie da carenza iodica quali il gozzo, attraverso la realizzazione di specifiche indagini epidemiologiche sul territorio, ed alcune forme di ipotiroidismo congenito grazie al contributo che verrà fornito dal Registro Nazionale degli Ipotiroidei Congeniti coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Infine verrà anche monitorata la frequenza dei nuovi casi di ipertiroidismo, quale possibile e transitorio effetto avverso della iodoprofilassi. E’ prevista inoltre, un’attività di sostegno alla campagna di informazione sull’uso di sale arricchito di iodio presso la popolazione.
Le strutture dell’Istituto che contribuiranno alle attività dell’Osservatorio sono il Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, il Centro Nazionale per la Qualità degli Alimenti e per i Rischi Alimentari ed il Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute che, già da diversi anni, sono coinvolte a diversi livelli in attività connesse con le problematiche relative allo iodio ed alla sorveglianza e allo studio di alcune patologie tiroidee.
I primi risultati delle attività di monitoraggio della iodoprofilassi nel nostro Paese saranno presto disponibili grazie al recente finanziamento, da parte del Centro Controllo Malattie del Ministero della Salute, di un progetto pilota dell’Istituto Superiore di Sanità che prevede, nell’arco di due anni, azioni di monitoraggio della iodoprofilassi in 3 Regioni italiane (una al Nord, una al Centro, una al Sud) in rappresentanza dell’intero territorio nazionale.
Sala Stampa
pres Focus