Genere e Salute

TEMA

Genere e Salute

Identità di genere

La popolazione transgender è tuttora marginalizzata rispetto alle politiche sanitarie, con ostacoli nell'utilizzo dei servizi sanitari sia generali, sia specialistici.

Per acquisire ulteriori informazioni sullo stato di salute di questa fascia della popolazione e realizzare una formazione specifica degli operatori sanitari, l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) sta promuovendo progetti di ricerca dedicati (studi sullo stato di salute, stili di vita, accesso ai servizi sanitari), corsi ECM (Educazione continua in medicina) per gli operatori sanitari, convegni e iniziative di informazione al cittadino (www.infotrans.it).



Indietro “Vite percorse e percorsi di vita” un libro di informazione e sensibilizzazione sul benessere e la salute della popolazione transgender

La Medicina di Genere studia l’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona.

Un approccio di genere alla medicina è ormai da anni promosso dalle principali agenzie e istituzioni internazionali, quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), che hanno suggerito l’adozione di politiche atte allo sviluppo di nuove strategie sanitarie preventive, diagnostiche, prognostiche e terapeutiche “genere specifiche”.

Sulla base delle indicazioni previste dal “Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere” in attuazione dell’articolo 3, comma 1, Legge 3/2018 e in accordo con la mission del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere, una delle linee di ricerca del Centro riguarda il benessere e la salute delle persone transgender che rappresentano una fascia di popolazione vulnerabile con difficoltà di accesso non solo all’assistenza sanitaria, ma anche a risorse determinanti nel settore sanitario come l’istruzione, l’occupazione e l’alloggio.

Un’indagine promossa dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, la Fondazione The Bridge e l’ONIG ha evidenziato che circa il 40% delle persone transgender riscontra una mancanza di conoscenza relativa alle proprie problematiche di salute da parte degli operatori sanitari, un dato in linea con altre indagini condotte nel resto d’Europa.

Ad oggi, infatti, la tematica affrontata non è inclusa nella formazione universitaria degli/delle operatori/operatrici sanitari/e, né oggetto di formazione continua istituzionale ma è lasciata per lo più all’iniziativa e alla sensibilità personale. Per questo si rende necessaria una formazione specifica degli operatori/operatrici sanitari/e e ancora prima una loro informazione e sensibilizzazione.

Al riguardo, il Centro di Riferimento per la Medicina di Genere ha pubblicato un libro dal titolo “Vite percorse e percorsi di vita” dedicato agli/alle operatori/operatrici sanitari/e e più in particolare ai medici di medicina generale in quanto medici di fiducia che offrono ai/alle cittadini/e un approccio personalizzato, integrato e continuativo. Il volume, ha lo scopo di sensibilizzare e informare in tema di benessere e salute delle persone transgender. La prima sezione del libro comprende una raccolta di racconti, basati su testimonianze di vita reale, la seconda include informazioni scientifiche sul percorso di affermazione di genere ed un glossario.


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