Centro di riferimento per le scienze comportamentali e la salute mentale

Direttore: Dott.ssa Gemma Calamandrei 
telefono: (+39) 06 4990 2106
mail: gemma.calamandrei@iss.it

 

Attività del centro

Non c’è salute senza salute mentale. L’attività del Centro di riferimento per le scienze comportamentali e la salute mentale (SCIC) si ispira agli obiettivi individuati nel Piano d’Azione per la Salute Mondiale 2013-2030 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): ottenere una leadership e una governance più efficaci nell’ambito della salute mentale; riuscire ad offrire servizi di salute mentale e servizi sociali completi, integrati e capaci di rispondere ai bisogni della comunità; mettere in campo delle strategie di promozione e prevenzione; rafforzare i sistemi informativi, raccogliere sempre più evidenze scientifiche ed implementare la ricerca.
I ricercatori del Centro SCIC studiano le basi biologiche e psicosociali di specifici disturbi mentali. L’accesso a grandi coorti di popolazione, a banche dati e campioni biologici consente di indirizzare la ricerca sui fattori di rischio e sui biomarcatori. Non solo ricerca, ma anche progettazione di nuovi modelli di promozione, prevenzione e trattamento della salute mentale da adottare nella pratica dei servizi e nella comunità per contrastare lo stigma associato alla sofferenza mentale. Le condizioni e le patologie di riferimento includono i disturbi del neurosviluppo (disturbi dello spettro autistico, disturbo da deficit dell'attenzione con iperattività, sindrome di Rett e di Tourette, disturbi dell’apprendimento), la schizofrenia, i disturbi dell’umore, il disturbo ossessivo compulsivo, le sindromi ansiose, l’epilessia, i disturbi del controllo degli impulsi e aggressività patologica, i disturbi dell’adattamento, la depressione reattiva, i disturbi emozionali, cognitivi e i disturbi stress-precipitati. Particolare rilievo viene dato alle fasi critiche di accentuata suscettibilità ai disturbi mentali, come la gravidanza, il post-partum, lo sviluppo neonatale infantile, le fasi dell’adolescenza e la senescenza. Vengono promossi, inoltre, studi sui rapporti tra salute mentale e salute fisica (psicosomatica clinica e psicobiologia), inclusi studi che valutano la relazione tra benessere psicologico e patologie quali obesità, aterosclerosi, disturbi del sonno e dolore cronico, per definire il ruolo dei fattori genetici e ambientali alla base delle associazioni osservate. Particolare attenzione viene posta alla promozione della partecipazione attiva dei cittadini alla ricerca scientifica.

 

Organizzazione del centro

Il Centro è composto da due aree principali, dedicate, rispettivamente, alla ricerca di base nell’ambito delle scienze comportamentali e agli studi clinici/epidemiologici che coinvolgono coorti di popolazioni. 

Area Neuroscienze comportamentali 

I ricercatori dell'area delle neuroscienze comportamentali hanno una consolidata esperienza nella fenotipizzazione comportamentale dei roditori (topi e ratti), dalle prime fasi di vita alla senescenza, e nell'allevamento e mantenimento di colonie di roditori wild-type e transgenici. Negli anni il gruppo di ricerca si è concentrato sullo sviluppo di modelli di roditori che mimano i sintomi delle neuro-psicopatologie umane, caratterizzati da una elevata rilevanza eco-etologica. I principali campi di ricerca includono: invecchiamento e neurodegenerazione; disturbi neurocomportamentali; teratologia e tossicologia comportamentale; effetti di breve-, medio- e lungo-termine dell’esposizione precoce allo stress sul neurosviluppo

Reparto di Ricerca clinico-epidemiologica in salute mentale e comportamentale

Direttore: Dott.ssa Maria Antonietta Stazi
telefono: (+39) 06 4990 4155
mail: antonia.stazi@iss.it  

Il Reparto svolge attività di ricerca volte a migliorare la comprensione dei determinanti e dei meccanismi alla base della salute mentale e del benessere psicofisico, secondo un approccio epidemiologico globale che contempla studi di prevalenza, eziologici e prognostici, studi di epidemiologia clinica e genetica, studi sull’efficacia di interventi psicosociali nelle aree della prevenzione e trattamento, ricerca applicata nei servizi di salute mentale. Alcune attività del Reparto riguardano lo sviluppo e la validazione di strumenti di valutazione standardizzata in campo psicologico e psichiatrico e l’analisi degli aspetti intersoggettivi della diagnosi psichiatrica. Vengono altresì sviluppati e validati interventi di promozione della salute mentale, soprattutto nella scuola, e diffuse raccomandazioni prioritarie e linee guida per il trattamento dei disturbi mentali. 
Il Reparto conduce indagini epidemiologiche su pazienti, su popolazione generale e gemellare sia in un in un’ottica cross sectional che di life course epidemiolgy. Altre attività riguardano la modellistica per la stima della componente genetica (ereditabilità) e delle sue interazioni con la componente ambientale in studi eziologici. Inoltre, gestisce il biobanking di studi epidemiologici e i relativi aspetti etico-legali.