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Indietro Comunicato Stampa N°70/2021- Covid-19: i dati principali del monitoraggio della Cabina di Regia

Iss 17 dicembre 2021 -

Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:

  • L’incidenza settimanale a livello nazionale in netto aumento: 241 per 100.000 abitanti (10/12/2021 –16/12/2021) vs 176 per 100mila abitanti (03/12/2021-09/12/2021), dati flusso Ministero Salute.

  • Nel periodo 24 novembre – 7 dicembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13 (range 1,09 – 1,19), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. É stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 (1,06-1,14) al 7/12/2021 vs Rt = 1,07 (1,03-1,11) al 29/11/2021).

  • Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 9,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 dicembre) vs l’8,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 12,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 dicembre)   vs il 10,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre).

  • 1 Regione/PA è classificata a rischio alto, 18 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, tre Regioni/PPAA sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il DM del 30 aprile 2020, mentre per una Regione non è stato possibile valutare la progressione. Due Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso.

  • 13 Regioni/PPAA riportano un’allerta di resilienza. Una Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza.

  • In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (42.675 vs 37.278 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (31% vs 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% vs 40%), mentre è stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% vs 26%).


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