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Influenza


Con la pubblicazione del “Protocollo operativo InfluNet & CovidNet” partono le attività stagionali della sorveglianza epidemiologica e virologica, di influenza e di Sars-CoV-2. Secondo quanto stabilito dal documento, la rilevazione dei dati è iniziata, come ogni anno, nella 42sima settimana (12 ottobre 2020) e terminerà nella 17sima settimana del 2021 (25 aprile 2021), salvo ulteriori comunicazioni legate alla situazione epidemiologica nazionale. Per quanto riguarda le attività di monitoraggio virologico inizieranno nella 46sima settimana del 2020 (9 novembre 2020) e si protrarranno per l'intero periodo di sorveglianza. L’analisi dei dati sarà effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Il documento, pubblicato ogni anno dalla sorveglianza InfluNet dell’ISS, prevede alcuni cambiamenti rispetto alla precedente stagione influenzale dovuti al contesto emergenziale della pandemia da COVID-19.


Cos'è e come si trasmette


L'influenza è considerata una malattia banale eppure uccide ogni anno tra le 300.000 e le 500.000 persone in tutto il mondo (dati OMS poiché le sue complicanze, come la polmonite, possono essere letali nelle persone più fragili: anziani, bambini, donne in gravidanza

Attraverso la somministrazione del vaccino anti-influenzale l’influenza si può prevenire durante l'inverno, ovvero quando il virus circola maggiormente, e protegge per almeno 1 anno dalla somministrazione

Come si trasmette

Il virus si trasmette soprattutto per via aerea attraverso le goccioline di saliva che circolano attraverso la tosse, gli starnuti o semplicemente parlando

I sintomi

Ha un’incubazione di 1-2 giorni, poi arrivano febbre, brividi, dolori ossei e muscolari, mal di testa, grave malessere generale, astenia, mialgia, mal di gola, raffreddore, tosse non catarrale e congiuntivite.

Incidenza

Ogni anno l’influenza colpisce mediamente il 9% della popolazione generale mentre nella fascia d’età 0–14 anni, che è quella più colpita, l’incidenza, mediamente, è pari a circa il 26%

Complicanze

Nella maggior parte dei casi l’influenza passa entro una settimana ma in alcuni casi possono verificarsi complicanze gravi o la morte nelle persone ad alto rischio, fra cui: donne in gravidanza, bambini fra i 6 mesi e i 5 anni, anziani, pazienti con malattie croniche o sottoposti a terapie che indeboliscono il sistema immunitario, obesi gravi, personale sanitario.

La complicanza più comune è la sovrapposizione di un’infezione batterica a carico dell’apparato respiratorio (che può quindi portare a bronchite, ed aggravarsi fino a sviluppare una polmonite) e dell’orecchio (otite, sinusite, soprattutto nei bambini)

Prevenzione

La vaccinazione antiinfluenzale è una protezione fondamentale per se stessi e per chi ci sta intorno. Il vaccino previene e combattere l’influenza, sia perché aumenta notevolmente la probabilità di non contrarre la malattia sia perché, in caso di sviluppo di sintomi influenzali, questi sono molto meno gravi.

La vaccinazione è fortemente raccomandata alle persone di età pari o superiore a 65 anni e a coloro che sono in stretto contatto con anziani, a tutte le persone a rischio di complicazioni che hanno patologie croniche, le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e il personale sanitario. Il periodo più indicato per vaccinarsi va da metà ottobre a fine dicembre

Terapia

Tutte le persone sane che contraggono l’influenza devono stare a riposo e al caldo, bere molta acqua per evitare la disidratazione. Si può assumerne se necessario, paracetamolo o ibuprofene per abbassare la temperatura se la febbre è elevata e alleviare i dolori


L’influenza provoca una semplice febbre e non da complicanze: FALSO


L’influenza stagionale può complicarsi con polmoniti batteriche, sinusiti, otiti, disidratazione e peggioramento di malattie già esenti come il diabete o malattie cardiovascolari e respiratorie: VERO

L’influenza si cura con gli antibiotici: FALSO. Gli antibiotici funzionano soltanto contro le infezioni di origine batterica, sono totalmente inefficaci nei confronti di una malattia di tipo virale come l’influenza: VERO

L’influenza non è una malattia grave e non serve vaccinarsi: FALSO. Sebbene le complicanze siano più frequenti nelle persone anziane e con altre patologie, sono a rischio di casi gravi di influenza anche i bambini molto piccoli e le donne incinte. Casi gravi possono a volte colpire anche persone sane che non rientrano in queste categorie: VERO

Il vaccino antinfluenzale può provocare l'influenza: FALSO. Il vaccino contiene il virus inattivo che non può causare la malattia: VERO

Il vaccino non ci fa ammalare e ci protegge anche dal raffreddore: FALSO. Il vaccino protegge dal virus influenzale stagionale ma non copre l’organismo da tutti i virus parainfluenzali: VERO

Un bicchiere di spremuta d’arancia può aiutare: VERO. L’assunzione di vitamina C è un buon supporto per le difese immunitarie ma non si deve eccedere per evitare disturbi gastrointestinali: VERO

Lavarsi le mani previene il contagio: VERO. Semplici regole come lavarsi le mani, a lungo e con il sapone, usare fazzoletti usa e getta e fare attenzione quando si starnutisce a non infettare gli altri limita la trasmissione del virus: VERO

In caso di febbre di deve assumere subito l’antipiretico anche se la temperatura non raggiunge i 38°C: FALSO.  L’antipiretico va preso quando la temperatura supera i 38 °. La febbre è la risposta dell’organismo all’infezione e fa parte del corso della malattia: VERO

Le donne incinte non possono vaccinarsi: FALSO. Il vaccino inattivo dell’influenza è sicuro in tutte i mesi della gravidanza, anzi è fortemente consigliato proprio alle donne incinte poiché il loro sistema immunitario è più debole: VERO