In generale, le donne presentano risposte immunitarie innate e adattative più forti rispetto agli uomini. Le donne mostrano rispetto agli uomini una più efficace fagocitosi e presentazione antigenica, una più forte produzione di citochine infiammatorie, un numero più elevato di linfociti T CD4+ e livelli più alti di anticorpi circolanti. Fattori genetici, epigenetici, ormonali e ambientali contribuiscono alle differenze nella risposta immunitaria tra i due sessi. La più forte risposta immunitaria nelle donne, da un lato, sembra essere vantaggiosa, favorendo l’eliminazione degli organismi patogeni, ma, dall’altro, può essere dannosa causando malattie autoimmuni. Infatti molte malattie autoimmuni sono più frequenti nelle donne rispetto agli uomini e differenze tra i due sessi esistono nei sintomi, nel decorso della malattia e nella risposta alla terapia.
Nel Centro di Riferimento per la Medicina di Genere si studiano i meccanismi alla base delle differenze di genere nella risposta immunitaria con particolare riguardo al ruolo degli ormoni sessuali e dei loro recettori espressi sulle cellule del sistema immunitario nella patogenesi delle malattie autoimmuni.
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