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Salute della donna, del bambino e dell'adolescente

Salute della donna, del bambino e dell'adolescente

La promozione della salute e del benessere della donna e del bambino fa parte delle politiche e delle azioni intersettoriali raccomandate da molteplici agenzie internazionali. In linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, la strategia globale OMS per la salute di donne, bambini e adolescenti, la dichiarazione di Minsk dell’OMS Europa e il documento Nurturing Care for Early Childhood Development di OMS, Unicef e Banca Mondiale, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in sintonia con il Ministero della Salute, promuove attivamente la qualità dell’assistenza al percorso nascita e nei primi 1000 giorni di vita.

Inoltre, in collaborazione con altri istituti di ricerca nazionali e internazionali, l’ISS produce evidenze scientifiche di supporto alle politiche di sanità pubblica per la promozione della salute della donna, del bambino e dell’adolescente. Grazie all'attività di ricerca di base e applicata e al coordinamento di molteplici sistemi di sorveglianza, l’ISS studia gli aspetti biomedici, psicosociali ed economico-culturali che possono avere ricadute sulla salute e sul benessere di donne e bambini. Svolge inoltre un ruolo di osservatorio nazionale per offrire a decisori, professionisti sanitari e cittadini conoscenza utile alla promozione e valutazione di interventi life-course di miglioramento della qualità dell’assistenza alla salute sessuale e riproduttiva della donna e della coppia e alla promozione di stili di vita salutari tra i bambini e gli adolescenti.

Le molteplici aree tematiche oggetto di ricerca e sorveglianza comprendono: la salute sessuale e riproduttiva; la morbosità e mortalità materna, perinatale e infantile; la salute mentale perinatale; le malformazioni; i determinanti di salute nell'infanzia e nell'adolescenza e alcune patologie.
 

Indietro Il progetto Life Persuaded: biomonitoraggio di ftalati e bisfenolo a in coppie madre-bambino italiane: associazione tra esposizione e patologie infantili

Gli ftalati, di cui il Di-2-etilesilftalato (DEHP) è il rappresentante principale, e il Bisfenolo A (BPA) sono composti diffusamente utilizzati come plasticizzanti, non persistenti nell’ambiente e rapidamente metabolizzati; essi sono riconosciuti interferenti endocrini la cui esposizione durante l’infanzia e la pubertà merita speciale attenzione poiché queste rappresentano fasi cruciali e suscettibili dello sviluppo. Il progetto Life Persuaded ha:

  •  valutato i livelli di esposizione a DEHP e BPA nella popolazione giovanile (compresa tra i 4 e i 14 anni) in Italia, tenendo conto delle differenze dovute al sesso, all’età, all’area geografica, allo stile di vita e alimentare;
  • valutato i livelli di esposizione a DEHP e BPA nelle donne tenendo conto delle differenze legate all’area geografica e allo stile di vita e alimentare;
  • definito i valori di riferimento per la popolazione giovanile e per le donne;
  • evidenziato fattori determinanti dell’esposizione utilizzati per promuovere uno stile di vita che tuteli la salute e l’ambiente;
  • studiato la relazione tra esposizione a DEHP e a BPA e patologie infantili quali telarca prematuro idiopatico, pubertà precoce centrale idiopatica e obesità infantile idiopatica;
  • studiato gli effetti e modo di azione di BPA e DEHP, singoli e in miscela, in modello animale in fase juvenile innovativo per lo studio delle patologie infantili. Sono stati registrati biomarcatori riproduttivi e metabolici, indicatori istopatologici e l’espressione genica di alcuni marcatori tossicologici selezionati;
  • definito i parametri di riferimento utili alla valutazione del rischio tossicologico.

Per ulteriori approfondimenti sulle azioni di progetto e sui partners vai al sito: https://lifp.iss.it/?cat=9