TEMA

Dipendenze

Tabacco e sigarette elettroniche

Il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie e il tabagismo, patologia cronica recidivante, rappresenta uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale.  Fenomeno emergente è il consumo di prodotti nuovi contenenti nicotina, quali i prodotti a tabacco riscaldato e la sigaretta elettronica (o altri prodotti emergenti a base di nicotina), particolarmente diffusi nella popolazione giovanile per l’elevata capacità di indurre dipendenza dalla nicotina. 

Per prevenire e contrastare l'iniziazione ed incentivare la disassuefazione da prodotti del tabacco e prodotti contenenti nicotina, l’ISS realizza studi e ricerche basate sulle evidenze scientifiche, produce e diffonde linee guida e raccomandazioni, promuove sistemi di sorveglianza, propone formazione per operatori socio-sanitari. Inoltre, attraverso il Telefono Verde contro il Fumo (800 554088) e la piattaforma web “smettodifumare” facilita l'incontro tra la domanda dei cittadini e l'offerta dei servizi di cura sul territorio.

L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) fornisce supporto tecnico scientifico relativamente alle caratteristiche dei prodotti del tabacco di nuova generazione e al controllo sulle sigarette elettroniche relativamente alle sostanze pericolose e sui liquidi contaminati. Il contributo alla lotta e al controllo del tabacco dell’ISS è attivo anche a livello europeo con la partecipazione ai progetti Joint Action on Tobacco Control (JATC1) e Joint Action on strengthening cooperation between interested Member States and the Commission in the area of Tobacco Control (JATC2).



Indietro I giovani e il fumo di tabacco


Il consumo di tabacco ha raggiunto le dimensioni di un’epidemia globale che uccide quasi 6 milioni di persone ogni anno, di cui più di 600.000 sono non fumatori che muoiono per il fumo passivo (WHO, 2014). L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che, se non saranno attuate efficaci politiche di contrasto, entro il 2030 moriranno ogni anno oltre 8 milioni di fumatori e più dell’80% di questi decessi prevenibili sarà tra le persone che vivono nei paesi a basso e medio reddito (WHO, 2014). Ogni anno il fumo uccide circa 700.000 persone in Europa, questo dato rende il consumo di tabacco il principale rischio evitabile per la salute (Ministero della Salute (a), 2014). Inoltre milioni di cittadini dell'UE soffrono di malattie correlate al fumo, tra cui cancro, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie. Circa il 50% dei fumatori muore in media 14 anni prima e chi fuma è affetto per più anni da condizioni precarie di salute (WHO, 2014).


Tra le politiche proposte dall’OMS nel piano di azione per contrastare e prevenire le patologie non trasmissibili è stato individuato l’incremento del prezzo del tabacco attraverso un innalzamento delle tasse come il più efficace intervento per incoraggiare i fumatori a smettere e per prevenire l’iniziazione al fumo di sigarette nei giovani (WHO, 2014).


In Italia anche il sistema normativo è considerato un buon deterrente per contrastare l’abitudine al fumo. Attualmente sul territorio nazionale è consentito fumare liberamente solo nei luoghi aperti (compresi i parchi pubblici, le spiagge e gli stadi) oltre che ovviamente nelle residenze private e nelle sale fumatori. A partire dal novembre 2013 è stato esteso il divieto di fumare nelle pertinenze delle scuole.<...>



CNDD

Tabacco e nicotina

Dipartimenti/Centri/Servizi

Centro nazionale dipendenze e doping

Target

Operatore Sanitario

Tipologia

Dati Documenti

Tematica

Dipendenze Tabacco e Sigarette elettroniche