Indietro Linee guida per il trattamento farmacologico e psicosociale della dipendenza da oppiacei


Traduzione italiana delle Guidelines for the psychosocially assisted pharmacological treatment of the opioid dependence realizzate dall' Organizzazione Mondiale della Sanità nell'anno 2009

Queste linee guida sono state redatte in risposta alla risoluzione titolata Linee guida per il trattamento farmacologico e psicosociale di persone dipendenti da oppiacei, sottoscritta dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC, United National Economic and Social Council). In questa risoluzione si invitava l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in cooperazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine (UNODC, United Nations Office on Drugs and Crime), a “stilare e pubblicare un documento illustrante i requisiti minimi e le linee guida internazionali sul trattamento farmacologico, con supporto psicosociale, di soggetti dipendenti da oppiacei, tenendo in considerazione i progressi regionali sul campo, al fine di assistere gli stati membri interessati”.

Queste linee guida sono indirizzate a chiunque, a qualsiasi livello, presti la propria opera in attività che prevedono l’erogazione di trattamenti farmacologici della dipendenza da oppiacei associati o meno a trattamenti psicosociali. Il Capitolo 2 illustra in che modo le linee guida sono state formulate e il Capitolo 3 fornisce le informazioni di base sulla dipendenza da oppiacei. I Capitoli 4-6 sono rivolti rispettivamente alle tre ampie categorie cui questo documento è indirizzato:
• membri degli organi decisionali e amministratori incaricati di decidere sulla disponibilità di farmaci, sulle strutture e sul finanziamento di servizi a livello nazionale o subnazionale, in regioni ad amministrazione sanitaria autonoma
• dirigenti e direttori clinici responsabili dell’organizzazione di specifici servizi sanitari e delle prestazioni cliniche che questi servizi erogano
• operatori sanitari attivi nella cura ed assistenza ai pazienti all’interno del sistema sanitario.

Si auspica che i programmi nazionali e regionali e le commissioni incaricate di stilare linee guida di trattamento possano valersi di questo documento a supporto dell’elaborazione di linee guida adattate alle esigenze locali. I quesiti di natura clinica cui queste linee guida hanno cercato di rispondere sono stati formulati con la consulenza di medici ed esperti di varie nazionalità, coinvolti nella gestione della dipendenza da oppiacei. Tali quesiti possono essere sintetizzati come segue:

• Quali farmaci devono essere impiegati per la gestione della dipendenza e dell’astinenza da oppiacei?
Ulteriori quesiti relativi a questo argomento sono:
- Deve essere privilegiato il trattamento di mantenimento con agonisti degli oppiacei, la disintossicazione o il trattamento a base di antagonisti?
- Quali farmaci devono essere impiegati per ciascun approccio?
- Come somministrare i farmaci (dose ottimale, grado di sicurezza della dose somministrata, ecc.)?


• Quale livello e tipo di supporto psicosociale deve essere fornito ai pazienti dipendenti da oppiacei?
• Quale trattamento specifico deve essere offerto a particolari tipologie di pazienti (ad esempio, pazienti affetti da virus dell’immunodeficienza umana e donne in gravidanza)?
• Quali sono gli standard minimi necessari ai servizi che offrono trattamenti per la dipendenza da oppiacei?

Le raccomandazioni relative al singolo paziente si basano su revisioni sistematiche degli studi sperimentali, riassunte nell’Allegato 1. Le raccomandazioni riferite agli altri due livelli si basano su diverse evidenze, fra cui l’estrapolazione di dati da studi sperimentali effettuata da esperti membri della commissione che hanno contribuito alla stesura delle linee guida, studi epidemiologici e principi di etica medica.

I farmaci considerati in queste linee guida sono metadone, buprenorfina, naltrexone e agonisti alfa-2-adrenergici (clonidina, lofexidina e guanfacina). Benché siano noti altri farmaci promettenti nel trattamento della dipendenza da oppiacei, non sono stati inclusi in queste linee guida per insufficienza di prove scientifiche, tale da non permettere un’analisi completa della relativa efficacia; includerli, quindi, avrebbe significato rendere le linee guida particolarmente complesse.

L’allegato 4 contiene una breve descrizione della farmacologia di questi farmaci. Scopo di queste linee guida è:
• ridurre gli ostacoli su scala globale al trattamento efficace della dipendenza da oppiacei
• contribuire allo sviluppo di norme di trattamento basate su evidenze scientifiche (evidence based) e ispirate a principi etici di cura per la dipendenza da oppiacei
• contribuire al miglioramento della qualità del trattamento farmacologico per la dipendenza da oppiacei
• facilitare l’attuazione di norme e programmi di trattamento efficaci per la dipendenza da oppiacei.

Le linee guida non costituiscono:
• una guida completa ed esaustiva alla dipendenza da oppiacei o al suo trattamento
• una sostituzione del giudizio clinico
• una descrizione dei regolamenti locali per l’erogazione del trattamento della dipendenza da oppiacei.

Le linee guida non fanno riferimento solo alla dipendenza da oppiacei, ma comprendono anche il trattamento dell’overdose e della disintossicazione da oppiacei.

Il Direttore Generale della Organizzazione Mondiale della Sanità ha concesso i diritti di traduzione per l'edizione italiana all'Istituto Superiore di Sanità, che è interamente responsabile.

La presente pubblicazione in lingua italiana è stata realizzata a cura dell'Istituto Superiore di Sanità - Osservatorio Fumo Alcol e Droga (OSSFAD)



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