TEMA

Sostanze chimiche e tutela della salute

Chimica, salute e sostenibilità

Il veloce progresso nelle conoscenze scientifiche e tecnologiche ha determinato un grande aumento della produzione ed uso di sostanze chimiche naturali e di sintesi che sono oggi ovunque intorno a noi dagli scontrini fiscali ai prodotti industriali, dalla sanità all'agricoltura, ai trasporti, all'edilizia, all'energia, fino ai beni di largo consumo quali detergenti, cosmetici, tessuti, giocattoli, presidi medico chirurgici, biocidi.

La chimica ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della società e ha contribuito a migliorare la qualità della nostra vita, ma ha anche aperto nuovi scenari di esposizione e di rischio per la salute umana e ambientale che necessitano di intervento mirati.

Non sempre sono disponibili informazioni complete sugli effetti che le sostanze chimiche hanno sulla salute umana e sull'ambiente, e dobbiamo quindi assicurarci di trattare le sostanze chimiche con attenzione, in modo da ridurre al minimo ogni impatto nocivo derivante dall'esposizione ad esse con un’adeguata gestione delle sostanze chimiche lungo l’intero ciclo di vita dalla produzione allo smaltimento.

A questo fine sono attive numerose Strutture nazionali ed internazionali dedicate alla regolamentazione, controllo, sorveglianza della produzione ed uso dei prodotti chimici.

Obiettivo prioritario oggi è la sostenibilità dello sviluppo per la tutela della salute, ed è proprio dalla chimica che arrivano risposte con strategie di messa a punto di processi produttivi più sicuri, con il miglioramento della compatibilità ambientale dei prodotti, e con lo studio e sviluppo di processi di economia circolare.



Indietro Indicazioni di pericolo e informazioni supplementari

Di seguito sono riportate le indicazioni di pericolo che ne descrivono la categoria e la gravità.

Le indicazioni di pericolo e i consigli di prudenza sono codificati con un codice alfanumerico univoco costituito da una lettera e tre numeri come di seguito specificato:

  • la lettera “H” per le indicazioni di pericolo o “P” per i consigli di prudenza;
  • per le indicazioni di pericolo, la prima cifra designa il tipo di pericolo: pericoli fisici 2, pericoli per la salute 3 e pericoli per l’ambiente 4; a seguire vi sono due cifre corrispondenti alla numerazione sequenziale dei pericoli, quali esplosività (codici da 200 a 210), infiammabilità (codici da 220 a 230) ecc.;
  • per i consigli di prudenza, una cifra che rispecchia uno dei cinque tipi di consigli, nello specifico: consigli di carattere generale (1), consigli di prevenzione (2), consigli di reazione (3), consigli di conservazione (4) e consigli di smaltimento (5), seguita da due cifre corrispondenti alla numerazione sequenziale dei consigli stessi.

Il Regolamento inoltre, introduce il concetto di informazioni supplementari che si vanno ad aggiungere alle indicazioni H.

Tali informazioni aggiuntive sull’etichetta possono essere suddivise in due categorie: quelle obbligatorie e quelle non obbligatorie.
Le informazioni supplementari obbligatorie (EUH), quando applicate, devono essere facilmente identificabili e leggibili. Naturalmente, queste hanno la precedenza su eventuali informazioni supplementari non obbligatorie qualora lo spazio disponibile sull’etichetta sia limitato.


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