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Indietro Variante delta si conferma dominante in Italia, 79 i casi di delta plus

Online dodicesimo bollettino del 29 ottobre 2021 -

Prevalenza e distribuzione delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia

Rapporto n. 12 del 29 ottobre 2021

  • Nel mese di settembre, sebbene i dati siano ancora in fase di consolidamento, sono stati segnalati poco più di 7000 genotipizzazioni/sequenziamenti da casi confermati di infezione da SARS-CoV-2 al Sistema di Sorveglianza Integrata COVID-19, pari al 5,7% dei casi confermati segnalati nello stesso periodo, valore superiore alla soglia minima richiesta del 5%.
  • Il sistema di sorveglianza integrato COVID-19 ha documentato dal mese di giugno 2021 la diffusione prevalente della variante delta in Italia.
  • Negli ultimi 45 giorni (11 settembre – 25 ottobre), i casi di infezione da virus SARS-CoV-2 causati dalla variante delta (lignaggio B.1.617.2) continuano ad essere i più frequentemente segnalati (92,2%) e diffusi su gran parte del territorio italiano.
  • Si osserva per la prima volta la mancate segnalazione di casi dovuti alla variante alfa (lignaggio B.1.1.7).
  • Sono rari i nuovi casi di infezione causati dalla variante gamma (lignaggio P.1) e beta (lignaggio B.1.351).
  • Dal 29 aprile 2021 è attiva la piattaforma per la sorveglianza genomica delle varianti di SARS-CoV-2 (I-Co-Gen) che consente di raccogliere e analizzare le sequenze identificate sul territorio nazionale e dialogare con le piattaforme internazionali. Il modulo, dedicato all'analisi e condivisione dei dati di sequenziamento del SARS-CoV-2 a livello nazionale, conta ad oggi più di 65.000 sequenze.
  • Sono stati identificati oltre 100 lignaggi che, ad oggi, non sono ancora oggetto di monitoraggio da parte del Sistema di Sorveglianza Integrata COVID-19.
  • Il 99,9% dei sequenziamenti depositati in I-Co-Gen negli ultimi 45 giorni, è riconducibile alla variante delta.
  • Sebbene B.617.2 sia il lignaggio prevalente, ad oggi, nella piattaforma I-Co-Gen sono stati identificati, per la variante delta, 48 lignaggi AY*. Tra questi, il lignaggio AY.4.2, è stato identificato anche in Italia, con 89 sequenze totali, di cui 79 presentano le mutazioni Y145H e A222V.

In conclusione:

  • In Italia si conferma dominante la circolazione della variante delta di SARS-CoV-2.
  • La variante delta è caratterizzata da una maggiore trasmissibilità rispetto alla variante alfa (tra il 40% e il 60%) ed un aumentato rischio di ospedalizzazione in particolare tra individui parzialmente vaccinati o non vaccinati.
  • È necessario continuare a monitorare con grande attenzione la circolazione delle varianti di SARS-CoV-2 ed in particolare la presenza di mutazioni riconducibili ad una maggiore trasmissibilità e/o associate ad una potenziale capacità di evadere la risposta del sistema immunitario.


Sala Stampa

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