Genere e Salute

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Genere e Salute

Identità di genere

La popolazione transgender è tuttora marginalizzata rispetto alle politiche sanitarie, con ostacoli nell'utilizzo dei servizi sanitari sia generali, sia specialistici.

Per acquisire ulteriori informazioni sullo stato di salute di questa fascia della popolazione e realizzare una formazione specifica degli operatori sanitari, l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) sta promuovendo progetti di ricerca dedicati (studi sullo stato di salute, stili di vita, accesso ai servizi sanitari), corsi ECM (Educazione continua in medicina) per gli operatori sanitari, convegni e iniziative di informazione al cittadino (www.infotrans.it).



Indietro Chi è una persona transgender?

Sempre più frequentemente si sente parlare d’identità di genere, transgender, trans, ma purtroppo non sempre questi termini sono usati nel modo corretto. Per non fare confusione, è importante capire di cosa si parla.

Ogni persona ha una propria identità sessuale che è formata da varie componenti: identità di genere, ruolo di genere, orientamento sessuale e sesso biologico.

L’identità di genere fa riferimento a come una persona si definisce rispetto al genere a cui sente di appartenere: una persona può definirsi uomo, donna o entrambi o come appartenente a un genere diverso da questi due. Tutte le identità di genere sono naturali (normali).

Nella maggioranza dei casi, l’identità di genere è in linea con il sesso biologico, ovvero con le caratteristiche biologiche (per esempio i genitali, gli ormoni o i cromosomi) con cui una persona nasce. Generalmente le persone nascono con un sesso maschile o femminile. Tuttavia, alcune persone possono nascere con caratteristiche fisiche non definibili come esclusivamente maschili o femminili e in tali casi si parla di condizioni intersessuali o dei cosiddetti disordini dello sviluppo sessuale.

Il ruolo di genere è il modo in cui una persona esprime la propria appartenenza a un genere. Ciò che è considerato tipicamente maschile o femminile è influenzato dall’area geografica, dal momento storico e dall'ambiente socio-culturale in cui si vive, ogni persona ha quindi il suo modo di esprimere il genere a cui sente di appartenere.

L’orientamento sessuale indica l’attrazione fisica e/o emozionale-romantica verso una persona. Esistono tanti tipi di orientamento sessuale e tutti sono normali. Per esempio, un omosessuale (gay) è un uomo innamorato e/o attratto da altri uomini, una lesbica è una donna innamorata e/o attratta da altre donne, una persona pansessuale è una persona attratta dalle persone indipendentemente dal genere. L’orientamento sessuale di una persona non è in alcun modo correlato alla sua identità di genere, non è quindi sovrapponibile e non deve essere confuso con quest’ultima.

Una persona si definisce cisgender quando ha un’identità di genere in linea con il sesso biologico: per esempio, una persona che si sente donna e che è nata con caratteristiche fisiche femminili. Invece, una persona transgender generalmente presenta un’identità di genere diversa dalle caratteristiche del sesso biologico.

Essere transgender è una condizione normale e non è una malattia. Alcune persone transgender (ma non tutte) si sentono a disagio per tale condizione e per questo decidono di intervenire sul proprio corpo per renderlo più simile a come si sentono con trattamenti ormonali e/o con interventi chirurgici. La condizione per cui una persona presenta un non allineamento tra identità di genere e sesso biologico si definisce anche incongruenza di genere.

Per avere ulteriori informazioni sul tema è possibile consultare il sito Infotrans.it 


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